Un’indagine approfondita sul rapporto tra la Chiesa e il cinema durante il pontificato di Pio XII è stato al centro del convegno “Il cinema nel pontificato globale di Pio XII. Le nuove fonti degli archivi vaticani” che si è svolto oggi presso la Casina Pio IV nella Città del Vaticano. L’evento, a cura di Gianluca della Maggiore (Università Telematica Internazionale Uninettuno), Augusto Sainati (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli) e Tomaso Subini(Università degli Studi di Milano), si è inserito nel contesto dei PRIN 2022, (progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale). Il convegno è stato organizzato in collaborazione con la Consulta Universitaria del Cinema, il centro Catholicism and Audiovisual Studies dell’Università Uninettuno e la Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo. L’evento si è aperto con l’introduzione di Dario Edoardo Viganò (Università Telematica Internazionale Uninettuno e Fondazione MAC) e dall’opening speech di Tomaso Subini(Principal Investigator del progetto PRIN). Nella sessione mattutina di è analizzato il legame tra la Chiesa e il mondo cinematografico e istituzionale negli anni di Pio XII attraverso una serie di interventi che hanno spaziato dalla censura cattolica applicata a un’opera di Moravia all’analisi del “problema” delle sale cinematografiche e del rapporto tra la legge sul cinema del 1956 e la Santa Sede. Nel pomeriggio i relatori si sono concentrati sull’analisi di specifiche produzioni cinematografiche. Si è parlato del Vaticano di Pio XII attraverso il newsreel The March of Time e del film Pastor Angelicus, letto come una sorta di “enciclica cinematografica”. Sono stati affrontati, poi, temi delicati e complessi come i “silenzi” sulla Resistenza nel film La croce ha due legni e la sessualizzazione dello spazio pubblico, insieme allo studio dell’immagine di Pio X nel pontificato di Pacelli. Il convegno si è concluso con una tavola rotonda che, come suggerisce il titolo “Il pontificato di Pio XII e il cinema: le nuove fonti tra valorizzazione e digitalizzazione”, ha discusso delle recenti acquisizioni dagli archivi e del loro futuro utilizzo. Questo momento di riflessione ha visto la partecipazione di figure di spicco come Enrico Bufalini, direttore dell’Archivio Storico Istituto Luce, Giacomo Manzoli, presidente della Consulta Universitaria del Cinema, e Alejandro Mario Dieguez in rappresentanza dell’Archivio Apostolico Vaticano, moderato da Alessandra Ferraro, direttrice Rai Isoradio.
