Ci sono luoghi in cui natura e costruzioni dell’uomo si fondono creando un’ armoniosa atmosfera rilassante di pace. Il Santuario di Macereto sorge su un altopiano a circa 1000 metri s.l.m.. Questa zona del Parco Nazionale dei Monti Sibillini regala paesaggi incantevoli fatti di morbidi saliscendi incorniciati da spigolose vette rocciose. Il Santuario, monumento nazionale dal 1902, maggiore espressione dell’architettura del rinascimento nelle Marche, si integra alla perfezione in questo scenario.
Il Santuario di Macereto fu eretto nel 1528 dall’architetto Giovan Battista da Lugano, su un progetto del Bramante. La struttura del Santuario irregolare ospita la Chiesa, la Casa dei Pellegrini, la Casa del Corpo di Guardia ed il Palazzo delle Guaite.
La Chiesa in travertino ha una pianta ottagonale con tre ingressi, riccamente scolpiti ed impreziositi da bassorilievi e colonne con capitelli corinzi. La facciata principale è abbellita da un bel portale a strombo con bassorilievi.
L’interno (che non abbiamo avuto l’opportunità però di visitare) si presenta a croce greca con quattro bracci che terminano con quattro un’abside, affrescate dall’artista Simone De Magistris, le quali raffigurano la Storia della Vergine e di Gesù come il Natale di Gesù, l’Adorazione dei Magi, la Discesa dello Spirito Santo, la Circoncisione, la Natività della Madonna e la Fuga in Egitto.
Al centro è posta un’antica edicola del’300 e un tempietto analogo alla Santa Casa del Santuario di Loreto, dove è incisa la storia del miracolo di Macereto in latino.
La primitiva cappella realizzata con pietra locale da Pietro Casella di Corona, presenta due portali con elementi classici ed al suo interno è posto un altare ligneo dorato del ‘500.
Il Santuario di Macereto è una magnifica espressione dell’architettura rinascimentale, meraviglioso connubio tra l’imponente edificio religioso dalle linee pulite, e lo stupendo scenario dei Monti Sibillini.
Un luogo suggestivo che induce il visitatore a elevarsi spiritualmente..