L’atterraggio alle 19.06 ora locale, le 11.06 ora di Roma, a Port Moresby in Papua Nuova Guinea, del A330-Garuda Indonesia, vettore di bandiera indonesiano, segna l’inizio della seconda tappa del 45.mo viaggio apostolico del Papa, quella che lo vedrà fino al 9 settembre in Papa Nuova Guinea, con soste nella capitale Port Moresby e nella città di Vanimo.
Bergoglio ha lasciato l’Indonesia ( ”Grazie per la squisita accoglienza che mi è stata riservata. Dio vi benedica e vi faccia crescere e perseverare nella pace e nell’amore fraterno”, ha scritto su X lasciando Giacarta) quando in Italia erano le 5.30. Sorvolando l’arcipelago del sud est asiatico , nel telegramma al presidente Widodo, Francesco ha espresso la sua gratitudine ”per l’assistenza e i numerosi gesti di fraternità” ricevuti.
L’accoglienza al Jacksons International Airport
Ad accogliere Francesco al Jacksons International Airport – secondo Pontefice in Papua Nuova Guinea dopo Giovanni Paolo II nel 1984 – il Vice Primo Ministro e due bambini in abito tradizionale con in dono dei fiori. Subito dopo la cerimonia di bevenuto, Francesco sarà in nunziatura da dove domattina, 7 settembre, alle 9.45, prenderanno il via gli appuntamenti ufficiali.
Gli appuntamenti di domani
Ad aprire la giornata del Papa sarà la visita di cortesia al governatore generale della Papua Nuova Guinea, presso la Government House, seguita dall’incontro con le autorità, società civile e corpo diplomatico nell’Apec Haus. Nella stessa giornata di domani, il Papa vedrà, presso la Caritas Technical Secondary School, i bambini di Street Ministry, organizzazione che si occupa di minori svantaggiati, e i bimbi di Callan Services, rete che si occupa di persone, adulti e bambini, con disabilità. A chiudere la giornata sarà l’appuntamento presso il Santuario di Maria Ausiliatrice, con i vescovi della Papua Nuova Guinea e delle Isole Salomone, con i sacerdoti, i diaconi, i consacrati e le consacrate, i seminaristi e i catechisti.
Foto: Vatican Media