Un dialogo a tutto campo tra il Papa e un gruppo di giovani. Papa Francesco non si sottrae a nessuna domanda, neanche a quelle scomode su sesso, masturbazione, pornografia. Sugli Lgbt il Papa bacchetta chi li esclude dalla Chiesa (“sono infiltrati”, dice). Parla anche di aborto e di soldi. A chi chiede aiuto, il Papa rassicura usando un linguaggio colorito riferito alle finanze della Santa Sede: “Tu chiedi, dico loro, che tanto qui dentro rubano tutti! Perciò so dove si può rubare e ti mando i soldi”.
Il documentario spagnolo
Il Papa parla così in “Amén. Francisco responde”, un documentario di 83 minuti diretto dagli spagnoli Jordi Évole e Màrius Sánchez, uscito oggi sulla piattaforma streaming Disney+. Il lungometraggio è stato girato a giugno del 2022 in un edificio del quartiere Pigneto a Roma. I giovani interlocutori del Papa, tutti di lingua spagnola, tra i 20 e i 25 anni, provengono da Spagna, Senegal, Argentina, Stati Uniti, Perú, Colombia. Parlando ad una giovane che vende contenuti pornografici in rete, il Papa dice: “Chi è dipendente dalla pornografia è come se fosse dipendente da una droga che lo mantiene a un livello che non lo lascia crescere”. Il dialogo si sposta poi sul tema della masturbazione e il Papa dice ai giovani: “Il sesso è una delle cose belle che Dio ha dato alla persona umana.
Esprimersi sessualmente è una ricchezza
Esprimersi sessualmente è una ricchezza. Allora tutto ciò che sminuisce la reale espressione sessuale sminuisce anche te, e impoverisce questa ricchezza in te. Il sesso ha una sua dinamica, ha una sua ragion d’essere. L’espressione dell’amore è probabilmente il punto centrale dell’attività sessuale. Allora tutto ciò che te lo trascina da un’altra parte e che te lo toglie da quella direzione ti sminuisce l’attività sessuale”. Il Pontefice ammette che i cristiani non hanno sempre avuto una catechesi matura sul sesso. Il Papa parla del rapporto tra la Chiesa e il mondo Lgbt. Una ragazza gli dice che è non binaria e cristiana. “Sai che cos’è una persona non binaria?” chiede a Francesco. Il Papa risponde di sì e commenta: “Ogni persona è figlia di Dio, ogni persona. Dio non rifiuta nessuno, Dio è padre. E io non ho diritto a cacciare nessuno dalla Chiesa. Non solo, il mio dovere è di accogliere sempre. La Chiesa non può chiudere la porta a nessuno. A nessuno”. Il Pontefice allora rivolge una critica a quanti, con la Bibbia come riferimento, giustificano l’esclusione dalla comunità ecclesiale del cosiddetto movimento Lgbt. “Queste persone sono infiltrati che approfittano della Chiesa per le loro passioni personali, per la loro ristrettezza personale. È una delle corruzioni della Chiesa”, dice Papa Francesco. (ANSA).