Il Papa, nell’udienza generale, ha ripercorso i giorni della Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona e ha sottolineato la volontà di pace dei giovani. “Mentre in Ucraina e in altri luoghi del mondo si combatte, e mentre in certe sale nascoste si pianifica la guerra – è brutto questo – la Giornata della Gioventù ha mostrato a tutti che è possibile un altro mondo: un mondo di fratelli e sorelle, dove le bandiere di tutti i popoli sventolano insieme, una accanto all’altra, senza odio, senza paura, senza chiusure, senza armi! Il messaggio dei giovani è stato chiaro: lo ascolteranno i ‘grandi della terra’?, mi domando”. Per il Papa tutti dovrebbero prestare attenzione a “questo entusiasmo giovanile che vuole pace”. “Speriamo che tutto il mondo ascolti questa Gng e guardi a questa bellezza andando avanti”, ha concluso il Papa.
A Fatima ho rinnovato la consacrazione del mondo
Il Papa ha ripercorso i momenti più importanti del suo viaggio in Portogallo. “Durante la Gmg, sono ritornato a Fatima, al luogo dell’apparizione, e insieme ad alcuni giovani malati ho pregato perché Dio guarisca il mondo dalle malattie dell’anima: la superbia, la menzogna, l’inimicizia, la violenza. Il mondo è ammalato di queste malattie”. Papa Francesco riferisce poi di avere “rinnovato la consacrazione nostra, dell’Europa, del mondo al Cuore Immacolato di Maria”. “Io ho pregato per la pace perché ci sono tante guerre in tutte le parti”, ha aggiunto il Papa. Il Pontefice ha riferito anche di avere incontrato “un gruppo di giovani ucraini che portavano storie di dolore”. La Gmg “non è una vacanza dei giovani, un viaggio turistico: è un incontro con Cristo”. Il Papa ha rivolto anche “un saluto particolare ai Presidenti dei Paesi della regione amazzonica che in questi giorni sono riuniti a Belém do Pará, in Brasile. Assicuro le mie preghiere per il buon esito del loro incontro, augurando che si rinnovi l’impegno di tutti per la cura del creato e lo sviluppo sostenibile”.
Preghiamo per la pace nella cara e martoriata Ucraina
Il Papa, nel saluto ai pellegrini polacchi presenti all’udienza generale, ha ricordato: “molti di voi sono in pellegrinaggio a Jasna Góra e ad altri santuari mariani, per questo vi affido un desiderio che ho nel cuore: il desiderio della pace nel mondo. Presentatelo a Colei che è la Regina della Pace. Chiedete questo dono inestimabile, specialmente per la cara e martoriata Ucraina”, ha detto Papa Francesco. “Negli ultimi giorni drammatici fenomeni naturali sono avvenuti in Slovenia e in Georgia causando morti e distruzioni materiali. Prego per le vittime ed esprimo la mia vicinanza spirituale alle loro famiglie e a tutti coloro che soffrono a causa di questi disastri. Ringrazio quanti hanno offerto loro assistenza, in particolare i volontari”.