In occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, domenica 13 novembre, alle 17.00, nella Basilica di Sant’Anastasia al Palatino a Roma, verrà presentato l’ultimo libro di padre Enzo Fortunato, “Una gioia mai provata”. All’incontro con l’autore parteciperanno lo scrittore Erri De Luca, monsignor Rino Fisichella e il Maestro Uto Ughi, che si esibirà con un omaggio musicale. Ma quanti anni ha il presepe?
L’invenzione di San Francesco
“L’invenzione del presepe da parte di Francesco – osserva padre Enzo Fortunato – è la più grande protesta silenziosa che il Santo mette in atto nel suo cammino. Protesta verso una società e una Chiesa che utilizzavano la Croce di Cristo come vessillo per le Crociate, che avevano dimenticato il valore della tenerezza e dell’attenzione verso il prossimo, il più debole, il lebbroso. Proprio per questo è stato scelto di presentare il libro nella Giornata Mondiale dei Poveri, affinché aiuti tutti a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà nel mondo”.
Quanti anni ha il presepe?
Nel libro, edito dalla San Paolo, l’autore ripercorre la storia e la spiritualità del presepe ad 800 anni da quel gesto rivoluzionario (San Francesco d’Assisi lo inventò nel 1223) che ancora oggi interroga le coscienze: mettere Gesù Cristo al centro e seguirlo sulla via dell’umiltà e della povertà, che dalla mangiatoia conduce alla Croce.
Le parole di Papa Francesco
E’ lo stesso Papa Francesco che nella Lettera Apostolica Admirabile signum ci spiega perché il Presepe suscita tanto stupore e commuove ancora oggi: ‘Fin dall’origine francescana è un invito a ‘sentire’, a ‘toccare’ la povertà che il Figlio di Dio ha scelto per sé nella sua Incarnazione (…) E’ un appello a incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi'”. (ADN Kronos)