“Il Papa emerito è riuscito a riposare bene la notte scorsa, è assolutamente lucido e vigile e oggi, pur restando gravi le sue condizioni, la situazione al momento è stabile. Papa Francesco rinnova l’invito a pregare per lui e ad accompagnarlo in queste ore difficili.”. Lo ha comunicato il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, facendo il punto sulle condizioni di salute di Benedetto XVI. In queste ore si moltiplicano le adesioni all’appello di Papa Francesco a pregare per il suo predecessore. Ieri lo stesso Pontefice si era recato a visitare al Monastero Mater Ecclesiae Benedetto XVI.
L’ultima foto in pubblico
L’ ultima visita Benedetto XVI l’aveva ricevuta il primo dicembre scorso da parte dei due vincitori del Premio Ratzinger, il riconoscimento che ogni anno la fondazione a lui intitolata conferisce a studiosi di teologia. Di quel giorno restano alcune foto sulla pagina Facebook della Fondazione, istantanee che lo immortalano debole, smagrito, affaticato, piu’ che seduto quasi abbandonato alla poltrona del monastero Mater ecclesiae. Accanto a lui da un lato il fido segretario Georg Gaenswein, dall’altro il presidente della Fondazione, l’ex direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, e poi i vincitori il biblista francese p. Michel Fe’dou, e il giurista ebreo prof. Joseph Weiler. Sul tavolo le candele rosse dell’Avvento.
L’ultima visita
Dal laconico comunicato, si apprendeva che “nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione di monsignor Georg Gaenswein, i due accademici hanno potuto conversare con Benedetto XVI e illustrargli il proprio lavoro. Al termine dell’udienza il Papa emerito ha donato a ciascuno un volume e una medaglia”. Poi piu’ nessuna notizia su di lui, fino a stamattina quando di un Papa Emerito “molto ammalato” e’ stato Francesco stesso a parlare ai fedeli all’udienza generale.
Le condizioni di salute
In realta’ le condizioni di salute di Joseph Ratzinger, primo Papa dimissionario dell’era moderna, si sarebbero aggravate gia’ a Natale quando aveva accusato i primi problemi respiratori. Per lui, alla Vigilia, una semplice messa officiata in casa, ad assisterlo le memores domini, mons. Gaenswein e i medici del servizio sanitario vaticano, tra cui un frate a lui particolarmente vicino. La situazione sembrava alquanto grave ma stabile tanto che Gaenswein si era momentaneamente allontanato per un viaggio di quattro giorni allo scopo di salutare i familiari per le festivita’ natalizie. Ma ieri, un ulteriore peggioramento, il rientro frettoloso di Gaenswein ed oggi la visita dello stesso Francesco che certamente lo avra’ incontrato ormai allettato: tutto fa pensare a un quadro sanitario peggiorato anche se sull’effettivo stato di salute del Pontefice Emerito non trapela nulla, il Vaticano si limita solo a comunicare un “aggravamento” delle condizioni di salute dovuto all’eta’.
La rivelazione di Odifreddi
Si raccolgono tra i vescovi di Curia, i funzionari, le persone del suo entourage comunque commenti nel segno dell’apprensione ma anche dell’attesa. Di recente, e’ stato lo scrittore e matematico Giorgio Odifreddi a rivelare che Ratzinger e’ da diverso tempo ormai afono, non potendo piu’ articolare suoni per una grave compromissione delle corde vocali. Non si sa se abbia mai contratto il Covid ma certamente e’ stato vaccinato. Ora, a 95 anni, per il 264/esimo successore di Pietro, si comprendono senz’altro meglio quelle parole pronunciate anni fa da Gaenswein che destarono un primo grande allarme mondiale: “E’ come una candela, che si consuma lentamente”. (ANSA).