Con un numero record di tre milioni di fedeli, il Pellegrinaggio di Nostra Signora di Zapopan ha riunito di nuovo folle a Jalisco (Messico), rispondendo alla chiamata del cardinale Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara, a camminare insieme, ispirarsi a Maria e rinnovare la speranza.
Il Pellegrinaggio, dichiarato Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO dal 2018, rende omaggio alla venerata immagine della Vergine di Zapopan, patrona dell’Arcidiocesi di Guadalajara e simbolo di fede e unità per gli abitanti di Jalisco
l percorso, di circa nove chilometri, collega la Cattedrale Metropolitana di Guadalajara con la Basilica di Zapopan. Nel suo cammino, l’immagine della Vergine attraversa quartieri, ospedali, scuole e mercati, accompagnata da un fiume umano che prega, canta e balla.
Dopo la conclusione dell’evento, l’arcidiocesi di Guadalajara ha riferito sui suoi social network che circa 3 milioni di fedeli hanno accompagnato “La Generala”, come è conosciuta la Vergine di Zapopan, “segnando un record di partecipazione al Pellegrinaggio numero 291”.
“Con Maria ci riempiamo di speranza”
La festa si è conclusa con una messa nella Basilica, presieduta dal cardinale Francisco Javier Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara, che ha invitato i fedeli a guardare questa passeggiata non solo come un atto devozionale, ma come un segno di unità.
“Abbiamo sperimentato che con lei [la Vergine], camminando insieme scopriamo ciò che siamo: veri fratelli”, ha detto.
Il cardinale ha sottolineato che questa esperienza condivisa deve essere trasferita nella vita quotidiana al fine di “costruire relazioni di impegno, comprensione e pace”.
“Camminando insieme”, ha aggiunto, “possiamo conoscerci e scoprirci vulnerabili, ma anche conoscerci ci aiuta gli uni gli altri. Facendo insieme il cammino con Maria, ci riempiamo di speranza”.
In questo senso, il cardinale Robles ha detto che, come la Vergine, i cattolici devono essere “pellegrini di speranza”, chiamati a cercare “un futuro migliore per le nostre vite, per le nostre famiglie, per la nostra società”.
“Quanto abbiamo bisogno, fratelli e sorelle, di vedere un futuro migliore!”, ha affermato, e ha aggiunto che ispirandosi a quel futuro sarà possibile che “dimentichiamo le divisioni, le lotte inferti che spesso abbiamo come società”.

In questo senso, ha sottolineato che questo viaggio non è solo una tradizione sociale, ma anche un invito a impegnarsi in “un futuro più impegnativo per noi” e a “essere migliori, a cambiare la nostra vita, a migliorare le nostre relazioni, a fare i ponti, ad essere più sensibili ai bisogni degli altri”.
In sintonia con il recente messaggio di Papa Leone XIV nell’esortazione apostolica Dilexi te, il cardinale Robles ha ribadito che l’arcidiocesi di Guadalajara cerca di “assisterere tutti quei settori più non protetti e più bisognosi”, continuando così lo spirito di misericordia che ispira il Pellegrinaggio di Zapopan. (ACI Prensa).