Alcuni cattolici che si sono appena avvicinati alla la fede potrebbero forse pensare che l’esistenza del demone sia solo una leggenda. Tuttavia, la Chiesa cattolica ci ricorda che il diavolo esiste ed è sempre in agguato, in vari modi, per farci perdere. Come altri Pontefici, Papa Francesco ha ricordato in diverse occasioni che il diavolo esiste e che la sua azione è presente nel mondo di oggi. Allo stesso modo, ha spiegato le armi spirituali che dobbiamo usare per combattere e sconfiggere le sue tentazioni.
Di seguito, 10 occasioni in cui Papa Francesco ha parlato chiaramente del diavolo, della sua esistenza, della sua azione e di ciò che un cattolico può fare per combatterlo:
1. Il diavolo non è un mito e dobbiamo combatterlo
Il 30 ottobre 2014, dalla cappella della Casa Santa Marta dove risiede, il Santo Padre ha indicato nella sua omelia che “a questa generazione e a molte altre è stato fatto credere che il diavolo fosse un mito, una figura, un’idea, l’idea del male”, ma ha ricordato che San Paolo ci insegna nel Vangelo che “il diavolo esiste e noi dobbiamo combattere contro di lui!”.
2. L’ipocrisia è il linguaggio del diavolo
Il 15 ottobre 2019, Papa Francesco ha sottolineato nella sua omelia dalla Casa Santa Marta che Gesù “non sopporta l’ipocrisia”, perché “è il linguaggio del diavolo”. Il Santo Padre ha ricordato che il padre della menzogna e “il grande ipocrita” è il demone, e che è per questo che “l’atteggiamento ipocrita nasce” da lui.
3. Il diavolo è invidioso e il suo obiettivo è che non ci salviamo
Il 19 luglio 2020, prima della preghiera dell’Angelus, Papa Francesco ha avvertito che il diavolo vuole “ostacolare l’opera di salvezza” e per questo “sparge la ciglia” attraverso “lavoratori ingiusti” e “seminatori di scandali”, per ostacolare “la crescita del grano”, i seguaci di Cristo. Tuttavia, mentre il male “deve essere respinto”, bisogna avere “pazienza” con le persone malvagie, perché Dio vuole che anche loro si salvino. “Non si tratta di quella tolleranza ipocrita che nasconde ambiguità, ma di giustizia mitigata dalla misericordia”, ha detto.
4. Il diavolo vuole distruggere la Chiesa con la divisione e il denaro
Il 9 settembre 2016, Papa Francesco ha espresso davanti a più di 100 vescovi in Vaticano che il diavolo vuole “distruggere la Chiesa dall’interno”, e ha sottolineato che per raggiungere questo obiettivo “ha due armi, ma la principale è la divisione: l’altra è il denaro”. Ha spiegato che il demone riesce a dividere con i pettegolezzi, “un’abitudine di ‘terrorismo’” e ha chiesto di combatterlo.
5. I sacerdoti sono tentati perché la loro fede cresca
Il 2 marzo 2017, Papa Francesco ha ricordato ai sacerdoti della diocesi di Roma che Dio non comanda le tentazioni, “ma non le impedisce nemmeno”, e li ha chiamati a imitare la fede di Simon Pietro, costantemente sottoposta alla prova dal demone. Il Papa ha fatto notare che tutta la vita di Pietro è “un progresso nella fede grazie all’accompagnamento del Signore, che gli insegna a discernere nel proprio cuore ciò che viene dal Padre e ciò che viene dal demone”. “Forse la più grande tentazione del demone” all’Apostolo Pietro è stata quella di insinuargli “l’idea di non essere degno di essere amico di Gesù, perché lo aveva tradito”. Tuttavia, ha ricordato che “il Signore è fedele. Sempre. E rinnova sempre la sua fedeltà”.
6. Gesù ha vinto le tentazioni del demone
Il 1° maggio 2019, nella festa di San Giuseppe, Papa Francesco ha evidenziato nell’udienza generale che Cristo ha affrontato il diavolo nel deserto, ma “ha rifiutato ogni tentazione ed è uscito vittorioso”. Il Pontefice ha spiegato che la vita pubblica di Gesù è iniziata “con la tentazione che viene da Satana. Satana era presente lì. Molte persone dicono: ‘Ma perché parlare del diavolo, che è una cosa antica, il diavolo non esiste’. No, guarda cosa ti insegna il Vangelo: Gesù ha affrontato il diavolo. È stato tentato da Satana”. Per questo, “la nostra consolazione di fronte alla prova è sapere che, da quando Gesù lo ha attraversato, quella valle non è più desolata, ma benedetta dalla presenza del Figlio di Dio. Non ci abbandonerà mai”, ha aggiunto.
7. Il diavolo ci tenta in tre passi
Il 4 aprile 2020, Papa Francesco ha spiegato nella sua omelia come tenta il diavolo. In primo luogo, “inizia con poco, con un desiderio, un’idea, cresce, infetta gli altri e, alla fine, la giustificazione totale. Questi sono i tre passi della tentazione del diavolo in noi”, disse, ricordando che era la stessa tentazione “per arrivare alla condanna di Gesù”. Il Papa ha spiegato che il “diavolo è astuto”; per questo è “difficile che le tentazioni ci arrivino di colpo”, e ha incoraggiato ad analizzare questi passi dentro di noi. La prima cosa da fare “quando ci troviamo in un peccato” è “chiedere perdono al Signore”; poi, dobbiamo chiederci: “Come sono arrivato lì? Come è iniziato questo processo nella mia anima? Come è cresciuto? Chi ho contagiato? E come alla fine mi sono giustificato per cadere?” ha spiegato.
8. Con il diavolo non si dialoga
Il 13 dicembre 2017, Papa Francesco ha avvertito che il diavolo “non è una cosa diffusa”, ma “una persona” con cui non si dovrebbe dialogare. “Con Satana non si può dialogare. Perché se inizi a dialogare con Satana, sei perso. È più intelligente di noi. Ti circonda, ti circonda, ti fa girare la testa e sei perso”, ha sottolineato.
9. La Vergine Maria ci protegge dal diavolo
Nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, Papa Francesco ha detto il 29 gennaio 2018 che “dove abita la Vergine, il diavolo non entra in quella casa”. “La Madre custodisce la fede, protegge le relazioni, salva all’aperto e preserva dal male”, ha assicurato.
10. Prega San Michele Arcangelo contro l’incestamento del diavolo
Nel 2022, il Santo Padre ha incoraggiato i cattolici, quando sono tentati, a pregare San Michele Arcangelo, che secondo l’Apocalisse è incaricato di sconfiggere il diavolo nella battaglia finale. “La prego ogni giorno, al mattino. Ogni giorno! Per aiutarmi a sconfiggere il diavolo. Qualcuno che mi ascolta può dire: ‘Ma, Santità, hai studiato, sei Papa e credi ancora nel diavolo?’. Sì, credo. Ho paura di loi, ecco perché devo difendermi così tanto”, ha detto. (ACI Prensa).