“Costruire la fiducia – la passione dell’incontro” è il tema di quest’anno che fa da filo conduttore a tutti i convegni e gli incontri organizzati nelle tre giornate di lavori. Si è conclusa oggi la prima giornata che ha animato il PalaExpo di VeronaFiere con 13 Panel di confronto e dialogo. Si sono alternati momenti di confronto, come il Simposio dei docenti che ha condotto il dialogo sul futuro della democrazia o il convegno su I Giovani: relazioni, amori amicizie e comunità.
Le conclusioni dei panel di oggi
“Coltivare la capacità di rielaborare le nostre fragilità e saper accogliere ciò che la vita ti offre. Questo il senso di raccontare ai giovani l’esperienza di crescere cercando di ambire a una continua relazione nella vita comunitaria e sociale”, ha dichiarato Don Danilo Magni, ideatore del panel.
La guerra in Ucraina
Largo interesse per l’incontro che ha avuto come focus il tema del conflitto. “Lo sfondo della guerra ucraina è stato il contesto per discutere di come, soprattutto i giovani, soffrano il tema del conflitto” hanno dichiarato Don Sergio Massironi – direttore di ricerca presso il dicastero per il servizio umano integrale – e Don Bignami – direttore ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, curatori dell’incontro “Non lasciatevi vincere dal male” in cui sono emersi i tre punti di vista per abitare la conflittualità: ignorare, lasciarsi travolgere, o trasformare il problema in un nuovo processo. “Ecco perché le religioni soffrano una profonda strumentalizzazione che l’attuale pontificato stia cercando di superare attraverso un’azione di dialogo radicale e profonda”.
Il futuro è avere consumatori consapevoli
Il Festival ha riservato anche un importante momento dedicato ai temi energetici, cercando di approfondire quali possano essere le soluzioni per un futuro realmente sostenibile dove le comunità diventino protagoniste. “Il futuro è avere consumatori consapevoli che attraverso un modello diffuso diventano produttori di energia” spiega Fabio Dal Seno ideatore del convegno “Un sistema futuribile, ma già possibile attraverso l’attivazione delle reti territoriali che uniscono produttori, amministrazioni e cittadini. Questo il senso del panel che ha visto il confronto tra esperti e operatori del settore e che ha anche individuato come parlare di energia significhi anche parlare dello sviluppo integrale dell’uomo: l’energia è nelle relazioni e nel dialogo, elementi imprescindibili per far vivere bene le comunità”.
L’appuntamento di questa sera
Questa sera alle ore 21.00 in Sala Plenaria verrà consegnato “Imprenditori per il bene comune”, il premio istituito da Cattolica Assicurazioni che fin dalla prima edizione valorizza gli imprenditori che operano sia nel mondo profit che no-profit, e che si sono distinti per la propria capacità di orientare l’impresa al bene.