In occasione dell’anno giubilare, i Musei Vaticani rendono omaggio al celebre filosofo francese Jacques Maritain e al suo speciale legame con San Paolo VI e con il mondo dell’arte inaugurando, oggi, giovedì 12 giugno la mostra Paolo VI e Jacques Maritain: il rinnovamento dell’arte sacra tra Francia e Italia (1945-1973). La mostra e’ curata da Micol Forti, responsabile della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, e allestita nel cuore del percorso espositivo dedicato all’arte del presente, a metà strada tra le Stanze di Raffaello e la Cappella Sistina.
L’esposizione è un’occasione per celebrare diverse importanti ricorrenze: gli ottant’anni dalla nomina di Jacques Maritain ad Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, nel 1945; la Fondazione del Centro Culturale di San Luigi dei Francesi; i sessant’anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II, nel dicembre del 1965; e la Collezione d’Arte Religiosa Moderna, voluta e inaugurata da papa Montini nel giugno del 1973.
Le opere in mostra – dipinti, disegni, stampe, ma anche fotografie, volumi d’epoca e testimonianze materiali – raccontano le aspirazioni dei tanti protagonisti di questa avventura culturale e spirituale, fiorita attorno a Jacques e Raïssa Maritain, ripercorrendo alcuni episodi chiave del rinnovamento dell’arte sacra tra Francia, Svizzera e Italia tra la fine dell’Ottocento e durante il Novecento.