Dalla mattina di mercoledì 23 aprile alle 11:00 fino a questa sera alle 19:00 si sono recate nella Basilica di San Pietro per rendere un saluto a Papa Francesco circa 250.000 persone. Lo comunica la Sala stampa vaticana.
Dopo la chiusura dell’accesso in Piazza San Pietro poco prima delle 17.00, si è ora esaurito l’afflusso dei fedeli in fila verso la Basilica di San Pietro, per rendere l’ultimo saluto alla salma di papa Francesco. Tra poco, con la Basilica chiusa, si svolgeranno le operazioni di chiusura del feretro.
E’ terminato nella Basilica di San Pietro il rito della chiusura della bara di papa Francesco. A presiederlo, il cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa. Oltre a lui e al maestro delle Celebrazioni liturgiche mons. Diego Ravelli, vi prendono parte i cardinali Giovanni Battista Re, decano del Sacro Collegio, Roger Michael Mahony, cardinale presbitero, Dominique Mamberti, protodiacono, Mauro Gambetti, arciprete della Basilica, Pietro Parolin, già segretario di Stato, Baldo Reina, vicario per la Diocesi di Roma, Konrad Krajewski, elemosiniere; i monsignori Edgar Peña Parra, sostituto, Ilson de Jesus Montanari, vice camerlengo, Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia; i canonici del Capitolo vaticano, i penitenzieri minori vaticani, i segretari del Papa e altre persone ammesse dal maestro delle Celebrazioni liturgiche.
I funerali del Papa
Piazza San Pietro super presidiata, cinque aree di sicurezza nel quadrante urbano che circonda la basilica, centro storico blindato per il passaggio del corteo funebre e una green zone nel quartiere Parioli dove alloggerà da stasera il presidente americano Donald Trump. Roma è pronta per il lungo addio a Papa Francesco. Gli ultimi dettagli all’imponente piano di sicurezza sono stati messi a punto nel pomeriggio in una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Lamberto Giannini. In campo domani quattromila uomini e donne delle forze dell’ordine, di cui più di mille per le scorte alle delegazioni straniere, e quattromila volontari.
Il dispositivo viaggerà su quattro livelli: sottosuolo, terra, mare e cielo per garantire che tutto si svolga senza criticità. Sono oltre duecentomila i fedeli attesi per le esequie e 170 delegazioni di capi di Stato e di governo da tutto il mondo. Ma il prefetto ha assicurato che sono “predisposti per accogliere ancora più persone”. Le misure entreranno nel vivo già stasera con l’arrivo di Trump accompagnato dalla moglie Melania. Sorvegliato speciale il quartiere Parioli dove si trova Villa Taverna, la residenza dell’ambasciatore americano in cui soggiornerà il tycoon.
Da mezzanotte è scattata la green zone con misure stringenti che prevedono il divieto di manifestare e il trasporto di merci pericolose. La gran parte delle autorità arriverà e ripartirà nella giornata di sabato rendendo ancora più delicata la gestione degli spostamenti visto che convergeranno nelle stesse fasce orarie sugli scali aeroportuali a ridosso della città. Anche la Difesa contribuirà al piano sicurezza con l’impiego di sistemi anti-drone, caccia Eurofighter pronti ad entrare in azione e un cacciatorpediniere al largo di Fiumicino.
Bonifiche preventive da stasera attorno al Vaticano anche nel sottosuolo e droni in dotazione alla Questura si solleveranno in volo per garantire una visuale dall’alto attraverso immagini in 3D. Schierati tiratori scelti sui palazzi, artificieri, nuclei cinofili, la polizia fluviale per il pattugliamento del Tevere e delle banchine, le unità Nbcr dei pompieri per il contrasto alla minaccia nucleare, batteriologica, chimica e radiologica. Impiegati anche i bazooka anti-drone: una sorta di dissuasori che in caso di avvistamento di velivoli non autorizzati riescono a inibire le onde radio.
Per accedere alla piazza i fedeli dovranno passare attraverso varchi presidiati con i metal detector. E chi non riuscirà ad arrivare fino alla piazza potrà seguire la funzione dai maxischermi che verranno posizionati lungo via della Conciliazione, a piazza Pia, piazza Risorgimento e piazza Cavour. Massima attenzione ai sei chilometri di corteo funebre diretto a Santa Maria Maggiore dove avverrà la tumulazione. Il feretro procederà a passo d’uomo, viaggiando tra i 5 e i 10 chilometri orari, e impiegherà circa un’ora per attraversare le strade del centro e arrivare a destinazione. Sarà seguito da un piccolo corteo di auto di cardinali e parenti mentre i fedeli potranno vedere il passaggio al di là di transenne disposte lungo il tragitto.
“Confidiamo nella collaborazione e compostezza dei cittadini, come avvenuto in questi giorni” ha sottolineato il prefetto Giannini. Mentre il questore Roberto Massucci ha spiegato che “quando terminerà l’afflusso delle delegazioni a San Pietro, si inizierà a lavorare sulle bonifiche del percorso in cui transiterà il feretro. Ci saranno cinque zone di servizio – ha aggiunto – e in ognuna ci sarà un dirigente responsabile del personale delle forze di polizia e dei volontari”.