Il cammino del Negro
Tra il Cilento e la Basilicata, nella bellissima pianura del Vallo di Diano scelta nel Medioevo per fondarvi la grandiosa Certosa di San Lorenzo, l’antico fiume Negro ci darà la direzione lungo un itinerario dagli scenari sempre differenti. Il monte Cervati, come un gigante buono, sorveglia per sette giorni un cammino saliente e declinante, a tratti pianeggiante, che da Buonabitacolo giunge a Pertosa. A darci il senso di percorrenza è il fiume Tanagro (l’antico Negro) che incide la valle, silente ma anche prorompente come è il nostro percorso. Circa 75 km di percorso ci faranno conoscere un territorio, la sua gente e le sue tradizioni. Ogni giorno assaporeremo i piatti identitari di ciascuna comunità locale. Il viaggio, inoltre, ci permetterà di conoscere i caratteri della spiritualità bizantina portata dai monaci italogreci, contraddistinta da una particolare attenzione alla dimensione cenobitica accanto a peculiari episodi di eremitismo, e da un forte legame col luogo.
Il programma
Il programma di viaggio, oltre alla parte dedicata alla conoscenza culturale e paesistica, non mancherà di riservare al camminatore momenti di relax e attività di tempo libero, nonché di visita a luoghi d’interesse culturale davvero particolari. Il nostro cammino nei luoghi più interni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni fonda la sua identità sulla spiritualità, che sarà la vera essenza dei nostri giorni insieme. Per questo la conclusione del nostro percorso non potrebbe essere in un luogo diverso dalle Grotte di Pertosa, che possiamo definire il cuore nascosto della nostra terra. È qui infatti che finalmente incontreremo il Negro, il fiume sotterraneo che dà identità al nostro cammino.