La Tuscia e la regione Lazio rappresentano un territorio ricco di spiritualità e di possibilità di vivere la fede in maniera intensa e completa.
I cammini spirituali del Lazio
Sono tanti i cammini spirituali del Lazio e non poteva essere altrimenti in una terra così marcatamente religiosa, non solo per la presenza di Roma, ma per gli esempi di edifici religiosi, come eremi e conventi, disseminati su tutto il territorio e per l’importanza dei Santi che hanno vissuto questi luoghi, come per esempio Santa Rosa da Viterbo.
Non solo Chiese e Abbazie dunque, ma una serie di percorsi di fede che attraversano la regione da nord a sud, ripercorrendo le tracce dei grandi del passato in un contesto che fonde natura, cultura e spiritualità in maniera unica e suggestiva.
Una serie di cammini spirituali che possono diventare meta di un turismo diverso, lento e responsabile che ha il tempo di apprezzare il nostro territorio nella sua genuinità, tra fede, natura incontaminata, archeologia, storia e tante tradizioni.
La via Francigena del Nord
Il percorso della Via Francigena del Nord parte da Radicofani, lungo la vecchia Via Cassia e attraversa un suggestivo tratto di bassa Toscana prima di insinuarsi nell’Alto Lazio, a Proceno, in Val di Paglia per arrivare ad Acquapendente con sosta alla Basilica del Santo Sepolcro, la cui cripta ricostruisce l’omonima chiesa presente in Terra Santa.
Da qui, costeggiando il Lago di Bolsena, il cammino spirituale continua versoMontefiascone e poi Viterbo, sull’antico basolato della Via Cassia, ancora in ottime condizioni.
Il percorso
Da Viterbo si continua verso sud, in direzione Vetralla e poi Sutri, dove si attraversano fitti e silenziosi boschi e si tocca con mano la storia antica, passeggiando lungo l’antica necropoli etrusca della Via Cassia prima di giungere a Campagnano Romano e poi alla periferia nord della Capitale.
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