Da Lecco a Colico, risalendo il lago sul versante est, piccole chiese la cui storia risale a decine di secoli fa, monasteri e abbazie segnano un territorio già di grande valore per le sue bellezze paesaggistiche. Grazie al progetto “Luoghi e vie della fede a Lecco” realizzato da Regione Lombardia, questi luoghi sono tra loro connessi da una serie di percorsi.
Il percorso
Il percorso, che parte da Lecco, tocca alcuni punti significativi del territorio: Calolziocorte, Civate, Cassago Brianza, Abbadia Lariana, Perledo, Dervio, Vestreno, Corenno Plinio e Colico da cui si snodano diversi itinerari. A questo link trovate una carrellata di tutti i luoghi del percorso. A Cassago Brianza, la via della Fede interseca un altro percorso descritto in questo sito, il Cammino di Sant’Agostino
Palazzo delle paure
Il nostro percorso prende avvio a Lecco presso il Palazzo delle Paure: costruito nei primissimi anni del ‘900, deve il suo curioso nome dall’essere stato sede, fino agli anni ’60, dell’Intendenza di Finanza, del Catasto e della Dogana, dove i lecchesi si recavano per pagare le tasse. Con il suo stile eclettico neo-medievale, ospita oggi alcune esposizioni temporanee, la Galleria comunale d’Arte e l’Osservatorio Alpinistico Lecchese. Nel Palazzo della Paure si trova anche il totem digitale con le informazioni dell’intero percorso. Per avere informazioni sull’accessibilità del Palazzo delle Paure si può consultare invece questo link
Lecco
Una volta arrivati a Lecco, non perdetevi l’opportunità di una visita a questa bella cittadina che ha origini antichissime (ci sono reperti datati addirittura all’epoca del bronzo), e in cui, in tempi relativamente più recenti, Manzoni decise di ambientare i Promessi Sposi. Fuori Lecco, merita una visita la Chiesa di S. Giorgio di Annone Brianza, risalente alla seconda metà del XV secolo e affiancata da un bel campanile romanico. All’interno, il presbiterio è arricchito da un ciclo di affreschi rinascimentali attribuito al Maestro della Pala Sforzesca. Risalendo il lago da Lecco, merita una visita anche la Chiesa di San Martino ad Abbadia Lariana, proprio all’inizio del Sentiero del Viandante. Recentemente ristrutturata, è bella nella sua essenzialità: una struttura in pietra, molto probabilmente di età romanica e, al suo interno, tracce di un affresco Quattro-Cinquecentesco, raffigurante una crocifissione.
Mandello al Lario
A poco meno di 3 km da Abbadia Lariana, sempre risalendo lungo il lago, si trova Mandello del Lario: vi consigliamo una visita per poter apprezzare gli affreschi quattrocenteschi della Chiesa di San Giorgio di Mandello e la Chiesa arcipretale di San Lorenzo in zona lago, che conserva tele, affreschi e opere lignee realizzati tra il 1600 e il 1700. Notevoli i tre grandi dipinti, larghi quasi 8 metri, dedicati a San Lorenzo. Prima di lasciare Mandello, non perdetevi il Santuario della Beata Vergine del Fiume un autentico gioiello del primo barocco, il cui interno è impreziosito da dipinti di Giacomo Antonio Santagostino e dagli stucchi di David Reti, qui attivi negli anni trenta del 1600. Risalendo ancora lungo il lago, per 15 chilometri molto panoramici, si raggiunge Varenna, dove si possono ammirare la Chiesa di S. Giorgio sulla cui facciata si nota l’affresco, presumibilmente trecentesco, raffigurante San Cristoforo, patrono dei viaggiatori; la Chiesa di San Giovanni Battista la cui origine è molto antica e che all’interno conserva affreschi risalenti ai secoli XIV-XVI, e la suggestiva Villa Monastero (a questo link le informazioni sull’accessibilità) con uno splendido giardino botanico che si estende per due km intorno alla villa. Il giardino è visitabile in tutte le stagioni, ingresso gratuito per le persone con disabilità. Poco distante da Varenna, a Vezio-Perledo, si incontra la Chiesa S. Antonio Abate Situata vicino al Castello di Vezio, presenta una semplice facciata a capanna e una navata con abside quadrangolare. All’interno sono visibili affreschi della metà del ‘400 e, sull’altare maggiore, un trittico cinquecentesco che è stato attribuito a Stefano da Pianello.
L’Abbazia di Piona
Il punto più a nord del percorso lungo le Vie della fede è l’area di Colico, nell’alto lago di Como. Qui, sulla punta del promontorio di Olgiasca, con una vista suggestiva sul lago, sorge l’Abbazia Cistercense di Pionatra le architetture romanico lombarde più suggestive. L’Abbazia ha radici legate alla fondazione di un oratorio dedicato a Santa Giustina, di cui si ha la prima documentazione storica su di un cippo, scolpito a memoria del vescovo Agrippino di Como (607-617). Il cippo, che si trova attualmente nel chiostro, lascia intendere che presso l’Abbazia si fosse costituita una comunità monastica, probabilmente di impostazione eremitica. Solo alla fine dell’XI secolo fu con tutta probabilità investita dal movimento di riforma cluniacense che prevedeva il trasferimento dei monaci nelle abbazie in crisi, per dar loro nuovo vita. Oggi il complesso ospita i monaci cistercensi. L’Abbazia è aperta tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 18.30 e, su prenotazione, sono possibili visite guidate gratuite per gruppi (è gradita un’offerta). Di grande bellezza il Chiostro, realizzato nella prima metà del 1200, e la Sala Capitolare, i cui pannelli intarsiati risalgono al 1700 e provengono dalla sagrestia di San Zeno a Verona. Particolare attenzione meritano il pannello raffigurante il sole che irradia luce sulla terra e i due pannelli con la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre. Maggiori informazioni sul sito dell’Abbazia https://www.abbaziadipiona.it Nel negozio dell’Abbazia è possibile acquistare i prodotti dei monaci, tra cui liquori e distillati, infusi di erbe e radici medicinali. Per avere informazioni sull’accessibilità dell’Abbazia si può consultare invece questo link
Prima di partire
Prima di partire può essere utile consultare la mappa Le vie della Fede Lecco che consente uno sguardo complessivo alle vie lecchesi dei pellegrini e offre una sintetica descrizione di tutti gli edifici di culto indicati. Se invece volete una bussola per non perdere i punti più interessanti, potete consultare ii sito inlombardia
Tratto dal sito della Regione Lombardia