Il Cammino di Tindari riprende un’antica tradizione di pellegrinaggio dalla valle dell’Alcantara al Santuario della Madonna Nera di Tindari. Questo percorso attraversa i monti Peloritani e Nebrodi, offrendo un’esperienza spirituale e paesaggistica meravigliosa.
Il Cammino attira migliaia di fedeli ogni anno, molti dei quali compiono l’ultima salita al Santuario a piedi scalzi o in ginocchio come segno di devozione. La tradizione di percorrere questo Cammino a piedi è radicata da tempo, con storie di pellegrini che affrontavano l’intero tragitto a piedi nudi.
“Un millenario manto di devozione ha avvolto l’icona della Vergine col Bambino. Fino a farla splendere di una bruna bellezza: Nigra sum, sed formosa scandisce il Cantico dei cantici. Così sono nate le Madonne Nere che a centinaia costellano l’Europa guidando, nel corso dei secoli, la vita dei fedeli e il destino dei popoli” (Avvenire, 26 maggio 2010).
Tra queste, la Madonna Nera di Tindari muove ogni anno, verso il Santuario in provincia di Messina, migliaia di fedeli che vi si recano in pellegrinaggio. Arrivano in autobus o con l’auto ma il viaggio si conclude per molti percorrendo l’ultima salita verso il Santuario a piedi scalzi o addirittura in ginocchio, in segno di riconoscenza per una grazia ricevuta o per chiederne una.
Da tempo immemorabile però, da tutto il circondario, nella settimana dedicata alla Madonna (ma anche in altri periodi), sono tanti i fedeli che, per devozione, usano partire a piedi verso Tindari, riposando solo il tempo necessario, in ricoveri di pastori o ospitati da qualche parroco benevolente. Ascoltando i racconti dei più anziani abbiamo notizia di pellegrini che effettuavano tutta la strada a piedi nudi, percorrendo sentieri di montagna sui Peloritani, attraversando torrenti e impervi tratturi, incuranti dei disagi e della fatica.
Il pellegrinaggio si faceva in un’unica tappa, camminando anche di notte, ma, come detto, coloro che partono dai luoghi più lontani, completano il cammino in due giorni.
Nonostante la sua brevità, il percorso è ricco di significato spirituale e offre panorami a perdita d’occhio. Può essere completato in un’unica tappa impegnativa o in due giorni più rilassati, permettendo ai camminatori di immergersi completamente nell’esperienza di viaggio.Scopri il Cammino di Tindari.