Il Miracolo Eucaristico accaduto a Siena nel 1730 è simile a quello avvenuto a San Mauro la Bruca, in provincia di Salerno, nel 1969. Anche qui ignoti ladri, penetrati di nascosto nella chiesa parrocchiale, si impossessarono di alcuni oggetti sacri, tra cui la pisside contenente delle Particole consacrate. I ladri si sbarazzarono subito delle Ostie che furono ritrovate la mattina seguente da un bambino lungo una stradina del paese. Ancora oggi le Particole si mantengono intatte e le autorità ecclesiali ne hanno autorizzato il culto.
La storia del comune di San Mauro
San Mauro, è un piccolo paesino del Cilento. Adagiato sui fianchi della collina, si divide tra il capoluogo e la frazione San Nazario. I due casali, posti a poca distanza tra loro, hanno una lunga storia. Non sono molte le notizie che ci raccontano le loro vicende pur vantando un’origine antichissima. Una delle cause della scarna documentazione è imputabile proprio alla longevità della loro storia. Probabilmente gli abitati si svilupparono intorno ad importanti luoghi di culto. Nella prima metà dell’XI secolo, quello che poteva essere il primo nucleo di San Mauro venne progressivamente abbandonato. Sarà ricostruito più a monte, arroccandosi in una posizione più salubre. Di conseguenza è riedificata anche la chiesa parrocchiale oggi dedicata a Sant’Eufemia Vergine e Martire, ricostruita ancora una volta nel 1800. Più lineare è, invece, la storia di San Nazario, legata all’Abbazia in cui, secondo la tradizione, nel 940 riceve l’abito monastico San Nilo da Rossano.
Il Miracolo Eucaristico: le Ostie profanate
Nel corso degli ultimi secoli, San Mauro vanta due momenti significativi che sono entrati a far parte della sua storia. Il 14 gennaio del 1889, viglia della festa di San Mauro, alcuni operai stavano lavorando all’ingresso della galleria che aveva l’imbocco nei pressi della stazione del paese, abbastanza distante dal centro abitato. Mentre i lavoratori procedevano con i loro compiti, apparve una persona da subito scambiata per un ingegnere che invitava gli operai stessi a lasciare la galleria per consumare la colazione, pur non essendo ancora l’ora di pranzo come fece notare qualcuno, ma la figura misteriosa mostrò il suo orologio con le lancette che scandivano mezzogiorno; parte di loro lasciarono la volta altri, invece, rimasero all’interno.
L’intercessione di San Mauro
Allontanandosi verso il fiume Lambro, l’uomo si girò e apparve in abiti pontificali. In quel momento un tratto della galleria crollò, lasciando sepolti coloro che non erano usciti. Il giorno seguente, ‘i miracolati’ risalirono la collina poiché il paese festeggiava il patrono. Nella statua dell’Abate riconobbero l’uomo che li aveva salvati e di conseguenza
l’evento fu attribuito all’intercessione di San Mauro.
Il furto delle ostie
Nella notte del 25 luglio 1969 alcuni ladri, entrarono furtivamente dentro la chiesa parrocchiale di San Mauro la Bruca con l’intento di rubare gli oggetti più preziosi. Dopo aver scassinato il tabernacolo, prelevarono da esso anche la pisside contenente numerose Ostie consacrate. Appena i ladri furono usciti dalla chiesa, gettarono le Ostie in un piccolo viottolo. La mattina seguente, un bambino notò all’angolo della stradina un mucchio di Ostie e dopo averle raccolte, le consegnò subito al parroco. Solo nel 1994, dopo 25 anni di approfondite analisi, Monsignor Biagio D’Agostino, Vescovo di Vallo della Lucania, ha riconosciuto la conservazione miracolosa delle Particole e ne ha autorizzato il culto. Dall’esperienza di analisi compiute da scienziati e chimici si sa che già dopo sei mesi la farina azzima si rovina gravemente e, nel giro massimo di un paio d’anni, si riduce a poltiglia e poi a polvere. Il Vescovo dell’epoca, elevò la Chiesa a Santuario Eucaristico. Istituì, per il 25 luglio di ogni anno, una giornata che ne testimoniasse il ricordo.
I Miracoli Eucaristici nel Mondo – Mostra internazionale ideata dal servo di Dio, Beato CARLO ACUTIS