Un restauro importante quello dei Quattro Cancelli dei Musei Varicani, l’ingresso meno conosciuto perché interno allo Stato Vaticano. Tra il 2023 e il 2024, un importante progetto di restauro ha restituito nuova vita a un gruppo di straordinarie opere antiche custodite nei Musei Vaticani. Dodici statue e due sarcofagi con decorazioni a rilievo, situati tra l’Atrio dei Quattro Cancelli e il vestibolo ai piedi della Scala Simonetti sono tornati al loro splendore originale.
La pulitura accurata delle superfici marmoree non solo ha riportato alla luce la bellezza originaria delle opere, ma ha anche permesso di scoprire tracce e dettagli legati ai numerosi restauri eseguiti nei secoli, rivelando, in alcuni casi, risultati del tutto inaspettati. Le singole storie conservative e le varie criticità manifestate dalle opere hanno dettato l’esigenza di impostare un lavoro calibrato su situazioni specifiche, che è stato sapientemente svolto dal Consorzio Kavaklik Restauro, sotto la direzione scientifica del Reparto Antichità Greche e Romane e del Laboratorio di Restauro Materiali Lapidei, in stretta collaborazione con il Gabinetto di Ricerche Scientifiche.
Il lavoro è stato possibile grazie Capitolo della Florida dei Patrons of the Arts che ha contribuito ai piani di conservazione e restauro promossi dai Musei Vaticani, nel comune intento di salvaguardare la fruizione e la conoscenza di un patrimonio straordinario, spiega Barbara Jatta Direttore dei Musei Vaticani. Servono infatti “Strategie coerenti, che spesso pongono nuove sfide per la cura delle collezioni, sono senza dubbio necessarie per fissare traguardi di lungo periodo, raggiungibili grazie alla sinergia professionale e alla condivisione del sapere specialistico in équipe di lavoro multidisciplinari” afferma Claudia Valeri. “Si è trattato di un lavoro molto delicato”, sottolinea Guy Devreux, che ben lo definisce “il restauro dei restauri” per la difficoltà di operare su superfici marmoree sottoposte in epoca moderna a più interventi di integrazione, assemblaggio e ripristino, anche impiegando materiale di diversa natura.




