Oltre otto italiani su dieci trascorreranno le feste di Natale in casa, il 62,6% delle famiglie lo farà per tradizione, il 40% perché è più comodo e confortevole, quasi un terzo lo farà per risparmiare; la maggior parte degli italiani (oltre l’80%) passerà la Vigilia e il giorno di Natale in famiglia mentre più del 10% lo farà con amici o colleghi.
I dati della Confcommercio
Stando ai principali risultati di un’indagine sul Natale 2022 realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format research, a cucinare le pietanze natalizie saranno prevalentemente il padrone o la padrona di casa (45,5%), i genitori (31,6%), il partner (20,3%); meno attivi tra i ”fornelli”, figli (9,4%), zii (5,4%) e nonni (4,1%); infine, tra coloro che non trascorreranno a casa le festività natalizie, il 12% si recherà al ristorante e quasi l’11% farà un viaggio, prevalentemente in Italia.
Il 10% in viaggio, il 12% al ristorante
Oltre otto italiani su dieci trascorreranno le prossime festività natalizie in casa. Tra questi, il 62,6% lo farà per tradizione, il39,9% perché si sta più comodi, il 31,3% per risparmiare. Ma c’è anche chi rimane a casa perché è un’occasione di incontro e dialogo con amici e parenti. Si starà prevalentemente in famiglia (oltre l’80%) mentre poco più del 10% passerà le feste con amici o colleghi. Ristorante (12%) e viaggi (10,8%), prevalentemente in Italia, sono invece le alternative per chi ha deciso di trascorrere fuori dalle mura domestiche le festività natalizie.
Un Natale più dimesso
Tra le motivazioni rilevate da Confcommercio di coloro che ritengono che il Natale 2022 sarà vissuto in maniera più dimessa rispetto allo scorso anno (l’86,3% dei rispondenti) ci sono in prevalenza: l’aumento dei costi per la spesa alimentare e il caro bollette. Chi passerà a casa le feste dovrà necessariamente pensare a cosa mettere in tavola, ma fisicamente chi si occuperà di cucinare? Il 45,5% dei rispondenti dichiara che sarà lei/lui stesso a cucinare durante le festività natalizie. Ad occuparsene saranno anche e soprattutto i genitori (31,6%) e la moglie o il marito (20,3%); figli, zii e nonni sembrerebbero meno coinvolti tra i fornelli. Il 3,2% ordinerà cibo da asporto. (ADN Kronos).