Sono state circa 50mila le persone presenti allo Stadio Olimpico di Roma, tra bambini ed accompagnatori, dove è presente Papa Francesco per la Giornata Mondiale dei Bambini. La stima è degli organizzatori. Oltre cento le nazionalità, dall’Afghanistan allo Zambia, passando per la Cina, l’Iraq, il Messico, l’Iran, l’Australia, la Siria, l’Ucraina, la Palestina, per citarne alcune.
Le parole di Papa Francesco
“La pace sempre è possibile”: lo ha detto il Papa ai bambini all’Olimpico. Poi ha chiesto ai bambini di dare la mano al vicino e lui stesso ha stretto la mano ad uno dei piccoli: “Questo è un gesto di pace”, ha mostrato. “Giocando insieme, aiutando gli altri, il mondo sarà migliore”, ha sottolineato il Papa.
“So che siete tristi per le guerre”, ha continuato il Santo Padre. “I bambini vogliono costruire un mondo di pace dove siamo tutti fratelli, un mondo che ha un futuro”. “Oggi ho ricevuto bambini fuggiti dall’Ucraina che avevano tanto dolore per la guerra, alcuni di loro erano feriti”, ha raccontato il Papa. “So che siete addolorati perché molti vostri compagni non possono andare a scuola”, “sono realtà che anch’io porto nel cuore e prego per loro”. “Preghiamo per i bambini che non possono andare a scuola, che soffrono la guerra, per i bambini che non hanno da mangiare, per i bambini che sono malati e nessuno li cura”, ha chiesto il Papa.
Gli ospiti Renato Zero, Lino Banfi, Gigi Buffon e Al Bano
Alla prima Giornata mondiale dei bambini allo stadio Olimpico col Papa ci sono anche momenti di spettacolo. Tra gli artisti, c’è Renato Zero che dopo essersi esibito va a salutare il Papa. ”Santità- dice – Lei ha presente la tremarella? E’ uno stato d’animo che sto provando ora. Starò con Lei sempre”. All’Olimpico c’è anche il ‘nonno d’Italia Lino Banfi che invita i bambini presenti ad intonare una ‘ola’ per il Papa ‘abuelo del mundo’. Viene organizzata anche una partitella di calcio tra bambini e campioni tra i quali Gigi Buffon. A dare il calcio d’inizio è stato Papa Francesco con il pallone che gli era stato portato dall’ex portiere della Nazionale Italiana. “Lo spirito di questi bambini ci ispiri nella nostra responsabilità pubblica”: lo ha detto il ministro dello Sport Andrea Abodi rivolto al Papa. Insieme a Giovanni Malagò, il ministro ha offerto al Papa la collaborazione del mondo dello sport “per tutelare e fare crescere i più piccoli in un mondo migliore”. Alla fine della giornata l’esibizione di Al Bano con i suoi più grandi successi.
Le domande dei bambini
Se il Papa potesse fare un miracolo cosa farebbe? ”Vorrei che tutti i bambini fossero felici”, la risposta di Bergoglio alla Giornata mondiale dei bambini all’Olimpico. Il Papa si è messo in ascolto dei bambini e delle bambine. Un bimbo del Nicaragua gli chiede perché ci sono persone senza casa e lavoro. ”Una domanda molto reale, non facile. Io domando a voi: e’ giusto?”, chiede Bergoglio. ”Noooooo”, la risposta. ”Questa è una ingiustizia. Purtroppo c’è tanta gente senza casa, o che abita nelle tende. Questo è il frutto dell’egoismo, della guerra . Se una persona cerca di arrampicarsi sulla testa degli altri e’ buona o cattiva? C’è tanta cattiveria. Tanti paesi comprano armi – dice Bergoglio – e c’è gente che non ha da mangiare. Ci sono bambini che non hanno da mangiare . E’ colpa dell’umanità. Ogni giorno pregate e nel silenzio ognuno pensi ai bambini e alle bambine che non hanno da mangiare. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a risolvere questa ingiustizia”.
Dall’Indonesia, un bimbo chiede al Papa se potesse fare un miracolo quale sceglierebbe ”E’ facile: – la risposta di Francesco – che tutti i bambini abbiano il necessario per giocare, andare a scuola, che abbiano il necessario per vivere , che siano felici”. Nel dialogo coi bambini si parla anche degli anziani. Il Papa chiede: ”Tanti anziani sono abbandonati in una casa di riposo. E’ giusto o non è giusto? Per questo dobbiamo andare a trovare i nonni. Non dobbiamo. I nonni ci hanno trasmesso la storia. Viva i nonni”.
C’è anche una domanda calcistica per il Papa e se è contento quando la sua squadra vince il campionato del mondo. ”Sono felice ma una volta lo ha vinto con la mano e questo non è buono”, dice Francesco alludendo alla vittoria dell’Argentina nel campionato del mondo a Messico ’86 con il gol di mano di Maradona. Una bimba australiana chiede a Francesco se sia felice di passare il tempo coi bambini ”Io sono felice davvero e sono felice perché siete gioiosi e avete la speranza del futuro. Avanti e coraggio”.
Si fa largo anche una bambina coreana. Chiede al Papa: “Come si aprono le porte del cuore dei grandi?”. ”Domanda intelligente. – dice Francesco -. C’è tanta gente col cuore che sembra un muro. Voi bambini dovete fare cose che facciano pensare i grandi. Fate le domande ai grandi, anche a Dio. Voi potete fare una vera rivoluzione con questa inquietudine”.
Foto: Vatican Media