” La guerra è una sconfitta per l’umanità, bisogna fermarla in ogni modo”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus di oggi in Piazza San Pietro. “Nei giorni scorsi e’ stato commemorato il trattato di pace tra Argentina e Cile, con la mediazione della Santa Sede…questo dimostra che quando si rinuncia all’uso delle armi si fa un buon cammino”, ha continuato il Papa.
Poi il pensiero per la pace. “ Mi rallegro per il cessate il fuoco in Libano, possa essere rispettato da tutte le parti, tornare presto e in sicurezza a casa, anche con l’aiuto prezioso delle forze di pace delle Nazioni unite. Invito tutti i politici libanesi affinché venga eletto subito il Presidente della Repubblica. E’ mia speranza che lo spiraglio di pace che si è aperto possa portare il cessate a fuoco a tutti gli altri paesi, soprattutto a Gaza”, ha dettol Papa chiedendo aiuti umanitari alla popolazione stremata.
“Esprimo il mio dolore per il conflitto che continua ad insanguinare la martoriata Ucraina , assistiamo da due anni a violenze e distruzioni. La guerra è un’orrore, offende Dio e l’umanità. Pensiamo che l’inverno è alle porte, saranno mesi difficilissimi per loro , la concomitanza guerra e freddo è tragica”, ha continuato dice Francesco.
Prima dell’Angelus la riflessione: “Tutti noi, in tanti momenti della vita, ci chiediamo: come fare per avere un cuore ‘leggero’, sveglio e libero? Un cuore che non si lascia schiacciare dalla tristezza? La tristezza è brutta. Può succedere, infatti, che le ansie, le paure e gli affanni per la nostra vita personale o per quanto accade anche oggi nel mondo, gravino come macigni su di noi e ci gettino nello scoraggiamento. Se le preoccupazioni appesantiscono il cuore e ci inducono a chiuderci in noi stessi, Gesù al contrario ci invita ad alzare il capo, a confidare nel suo amore che ci vuole salvare e che si fa vicino in ogni situazione della nostra esistenza, a fare spazio a Lui per ritrovare la speranza”. Così Papa Francesco.
“E, allora, chiediamoci: il mio cuore è appesantito dalla paura, dalle preoccupazioni, dalle ansie per il futuro? So guardare agli eventi quotidiani e alle vicende della storia con gli occhi di Dio, nella preghiera, con un orizzonte più ampio? Oppure mi lascio prendere dallo sconforto? Questo tempo di Avvento – dice Francesco – sia un’occasione preziosa per alzare lo sguardo verso di Lui, che alleggerisce il cuore e ci sostiene nel cammino”.
Foto: Vatican Media