Gesu’ “sconfina”, va verso gli altri perche’ “la misericordia e’ per tutti”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della messa che sta celebrando nella basilica di San Pietro nella Giornata dedicata alla Parola di Dio.
La misericordia è per tutti
La Parola di Dio “e’ per tutti. Il Vangelo ci presenta Gesu’ sempre in movimento, in cammino verso gli altri. In nessuna occasione della sua vita pubblica Egli ci da’ l’idea di essere un maestro statico, un dottore seduto in cattedra; al contrario, lo vediamo itinerante e lo vediamo pellegrino, a percorrere citta’ e villaggi, a incontrare volti e storie”, ha ricordato il Papa. “I suoi piedi sono quelli del messaggero che annuncia la buona notizia dell’amore di Dio” e tutti “possono vedere la luce. E cosi’ Gesu’ ‘allarga i confini’: la Parola di Dio, che risana e rialza, non e’ destinata soltanto ai giusti di Israele, ma a tutti, a tutti; vuole raggiungere i lontani, vuole guarire gli ammalati, vuole salvare i peccatori, vuole raccogliere le pecore perdute e sollevare quanti hanno il cuore affaticato e oppresso. Gesu’ – ha sottolineato il Pontefice -, insomma, ‘sconfina’ per dirci che la misericordia di Dio e’ per tutti”. “La misericordia di Dio e’ per me, ciascuno puo’ dire questo”.
No alle divisioni nella Chiesa
Il Papa lancia un appello a superare le divisioni nella Chiesa. “Questa e’ la strada che ci ha indicato la Chiesa: tutti, anche i Pastori della Chiesa, siamo sotto l’autorita’ della Parola di Dio. Non sotto i nostri gusti, le nostre tendenze e preferenze, ma sotto l’unica Parola di Dio che ci plasma, ci converte e ci chiede di essere uniti nell’unica Chiesa di Cristo”, ha detto nell’omelia della messa nella basilica vaticana.
L’Angelus di oggi
Occorre “rinunciare al tempo che si spreca dietro a tante cose inutili”. E’ l’invito che PapaFrancesco ha rivolto all’Angelus. “Stare con Gesu’ richiede il coraggio di lasciare, di mettersi in cammino. Che cosa dobbiamo lasciare? Certamente i nostri vizi e i nostri peccati, che sono come ancore che ci bloccano a riva e ci impediscono di prendere il largo”. Ma per il Papa “occorre lasciare anche cio’ che ci trattiene dal vivere pienamente, per esempio le paure, lasciare i calcoli egoistici, le garanzie per restare al sicuro vivendo al ribasso. E bisogna anche rinunciare al tempo che si spreca dietro a tante cose inutili”, ha sottolineato il Papa.”In questi giorni mentre preghiamo in particolare per la piena unita’ di tutti i cristiani non dimentichiamo, per favore, di invocare la pace per la martoriata Ucraina. Il Signore conforti e sostenga quel popolo che soffre tanto, soffre tanto”. ha detto ancora Papa Francesco.
Il Capodanno lunare
Il Papa fa i suoi auguri per chi festeggia il capodanno lunare. “Oggi in modo speciale desidero formulare voti di pace e di ogni bene a tutti coloro che in estremo oriente e in varie parti del mondo celebrano il capodanno lunare. In questa gioiosa circostanza – ha detto Papa Francesco all’Angelus – tuttavia non posso non esprimere la ma vicinanza spirituale a quanti attraversano momenti di prova causati dalla pandemia del coronavirus, nella speranza che le presenti difficolta’ vengano presto superate.
Infine auspico che la gentilezza, la sensibilita’, la solidarieta’ e l’armonia che in questi giorni si sperimentano nelle famiglie tradizionalmente riunite possano sempre permeare e caratterizzare i nostri rapporti familiari e sociali per poter vivere una vita serena e felice. Buon anno!”.