Le condizioni cliniche del Papa sono rimaste stabili. Ha alternato la ventilazione meccanica non invasiva a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi, mantenendo sempre una buona risposta agli scambi gassosi. Il Papa è apiretico e non mostra leucocitosi. I parametri emodinamici si sono sempre mantenuti stabili; ha continuato ad alimentarsi ed ha regolarmente effettuato la fisioterapia respiratoria, collaborando attivamente. Non ha presentato episodi di broncospasmo. Il Papa è sempre vigile ed orientato. Nel pomeriggio ha ricevuto l’Eucarestia, quindi si è dedicato alla preghiera. La prognosi rimane riservata. Lo riferisce il bollettino.
L’assenza di leucocitosi nelle analisi del Papa è un segnale positivo perché fa pensare che non c’è un rialzo delle infezioni. E’ quanto spiegano fonti vaticane in riferimento al bollettino di questa sera.
Anche il ritorno alla ventilazione attraverso il naso, alternata a quella della maschera bocca-naso è un segnale di miglioramento. Tuttavia, rimarcano le stesse fonti, il quadro della salute del Papa rimane complesso.
Il Papa può mangiare solido e in tutti questi giorni non è mai stata menzionata l’alimentazione per via endovenosa. E’ quanto precisano fonti vaticane che non danno ulteriori dettagli su quali cibi siano somministrati al Papa in questi giorni di ricovero.
Inoltre si ribadisce che Papa Francesco non è allettato e che può dunque muoversi e anche camminare, se pur con l’aiuto come d’altronde ha fatto negli ultimi tempi, anche prima del ricovero.