L’anno che sta per finire ha segnato la fine dell’era dei ‘due Papi in Vaticano’. I funerali del Pontefice emerito Benedetto XVI hanno aperto il 2023 – anno del decennale di Papa Francesco sul soglio di Pietro – inaugurando così una nuova fase del pontificato. L’anno si chiude con una storica sentenza di condanna da parte del Tribunale del Vaticano pronunciata in nome di ‘Sua Santità papa Francesco’ : cinque anni e mezzo al cardinale Angelo Becciu, con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per peculato e truffa aggravata nell’ambito del processo per lo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo di Londra. Il fratello del cardinale ha accusato: ”Il Tribunale non ha voluto sconfessare una decisione già presa dal Papa”.
Il dolore per le guerre
Bergoglio, per tutto l’anno, ha dato voce al suo dolore per le guerre nel mondo e in un podcast realizzato per i suoi dieci anni sul soglio di Pietro, ha osservato : ”Non pensavo che sarei stato il papa nel tempo della Terza guerra mondiale. Quello che non avrei voluto vedere sono i ragazzi morti per i conflitti”. Incessanti gli appelli che Bergoglio ha lanciato nell’arco dell’anno per lo stop alla guerra in Ucraina (per aiutare la causa della pace ha nominato il card. Matteo Zuppi suo inviato speciale), nei Paesi dove i conflitti sono dimenticati e nel Medio Oriente dopo l’attacco di Hamas ad Israele dello scorso 7 ottobre. Contro il Pontefice si sono scagliati i rabbini italiani, dopo le due udienze separate con i famigliari degli ostaggi di Hamas e un gruppo di palestinesi, che lo hanno accusato di avere mantenuto una ”gelida equidistanza”. Si chiude un anno per Bergoglio, che ha da poco compiuto 87 anni, con la salute che è stata un po’ malferma. Non solo il problema all’anca e al ginocchio destro che lo costringe alla sedia a rotelle, ormai da tempo, nelle lunghe distanze. Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, Bergoglio è stato ricoverato per tre giorni al Gemelli per una bronchite su base infettiva.
La GMG
A giugno Francesco è tornato di nuovo al Gemelli -questa volta il ricovero è durato nove giorni -dove ha subito una operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. I problemi di salute non sono comunque stati un ostacolo per il Papa che ha continuato a viaggiare recandosi – ad agosto – a Lisbona dove ha partecipato alla Giornata mondiale della Gioventù con più di un milione di giovani. A fine agosto è partito alla volta della Mongolia, e sul volo di ritorno ha confidato: ”Vi dico la verità: per me fare un viaggio adesso non è tanto facile come all’inizio”. Ironizzando su una eventuale missione in Vietnam, Francesco ha osservato: ”Sono sicuro che ci andrà Giovanni XXIV”. A settembre per due giorni è stato a Marsiglia dove ha chiuso gli Incontri del Mediterraneo. I problemi di salute si sono nuovamente affacciati. Papa Francesco – a fine novembre – ha avuto una bronchite acuta infettiva che lo ha costretto, in obbedienza alla richiesta dei medici, a cancellare il viaggio a Dubai dove sarebbe dovuto intervenire alla Cop28 sul clima. Al tema della ‘casa comune’ il Pontefice ha dedicato una nuova enciclica – pubblicata nel giorno di San Francesco – la Laudate Deum, integrazione dell’enciclica sociale Laudato si’.
Il Papa continuerà a viaggiare anche il prossimo anno?
Per il 2024, come ha detto lo stesso Pontefice in una recente intervista alla tv messicana N+, è in programma un viaggio in Belgio, restano ‘pendenti’ i progetti di Argentina e Polinesia. Il Papa ha ammesso di essere invecchiato e non ha escluso che, un giorno, seguendo l’esempio di Benedetto XVI si possa dimettere. Non è ancora arrivato il momento: ”Sarà il Signore a dire basta”. Ha però fatto sapere di avere scelto il luogo della sua sepoltura: rompendo la tradizione dei Papi del Novecento , ha detto di avere scelto la sua tomba nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la sua grande devozione alla Salus Populi Romani. Nell’anno che si sta per chiudere, i Vescovi e i laici di tutto il mondo si sono dati appuntamento in Vaticano con il Papa per il Sinodo sulla sinodalita’. Per la prima volta hanno votato le donne ma proprio sui temi legati al ruolo della donna (in primis la questione diaconesse), come sull’accoglienza degli omosessuali, si sono registrate le maggiori spaccature. Se ne riparlerà il prossimo anno. L’ultima parola sarà quella del Papa che comunque, superando il divieto del 2021, ha approvato la possibilità che le coppie dello stesso sesso siano possano ricevere una benedizione in chiesa. Una semplice benedizione, una preghiera che non va inserita in un rito liturgico. Insomma, non si sta parlando di un ”matrimonio”, ha chiarito il dicastero della Dottrina della Fede. (Adnkronos).