”In occasione della giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi annuncio che il 3 febbraio qui in Vaticano si svolgerà l’incontro mondiale dei diritti dei bambini intitolato ‘Amiamoli e proteggiamoli’ con la partecipazione di esperti, personalità di diversi Paesi”. Lo ha annunciato il Papa al termine dell’Udienza Generale. ” Sara’ l’occasione – ha spiegato – per individuare nuove vie per soccorrere e proteggere milioni di bambini ancora senza diritti che vivono in condizioni precarie , vengono sfruttati, abusati e subiscono le violenze più drammatiche con le guerre”. Bergoglio, salutando una delegazione di bambini e adolescenti in piazza San Pietro, ha quindi reso noto che ”l’anno prossimo nella giornata dei bambini canonizzerò il beato Carlo Acutis ”, conosciuto come il ‘patrono’ di Internet ”e nella giornata dei giovani il beato Pier Giorgio Frassati”.
La meditazione
”Non ci sono cristiani di serie B”. Lo ha detto Papa Francesco durante l’Udienza Generale che si è svolta in piazza San Pietro. Il Pontefice ha incentrato la sua meditazione sul tema ” I doni della Sposa. I carismi, doni dello Spirito per l’utilità comune”.
”I laici – ha osservato- non sono una specie di collaboratori esterni o delle truppe ausiliari del clero, ma hanno dei carismi e dei doni propri con cui contribuire alla missione della Chiesa. Aggiungiamo un’altra cosa: quando si parla dei carismi bisogna subito dissipare un equivoco: quello di identificarli con doti e capacità spettacolari e straordinarie; essi invece sono doni ordinari che acquistano valore straordinario se ispirati dallo Spirito Santo e incarnati nelle situazioni della vita con amore”.
”Una tale interpretazione del carisma – ha sottolineato- è importante, perché molti cristiani, sentendo parlare dei carismi, sperimentano tristezza e delusione, in quanto sono convinti di non possederne nessuno e si sentono esclusi o cristiani di serie B. No, non ci sono cristiani di serie B, ognuno ha il suo carisma: personale e comunitario”.
“Ieri si sono compiuti mille giorni dall’invasione dell’Ucraina, una ricorrenza tragica per le vittime e per la distruzione che ha causato ma allo stesso tempo una sciagura vergognosa per l’intera umanità”, ha detto ancora il Papa. “Questo però non deve dissuaderci dal rimanere accanto al martoriato popolo ucraino, dall’implorare la pace e dall’operare perché le armi cedano il posto al dialogo, e lo scontro all’incontro”.
Foto: Vatican Media