Accolto da un canto e da un ballo e da applausi e sorrisi spontanei, papa Francesco ha incontrato questa mattina tutti i circa 250 bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni che partecipano all’edizione 2023 di Estate Ragazzi in Vaticano. Si tratta del centro estivo allestito in Aula Paolo VI per i figli dei dipendenti vaticani, seguiti da esperti educatori. Lo rende noto Vatican News. Una attività “molto apprezzata”, come ha detto lo stesso Francesco nell’Angelus di domenica scorsa. Affiancato da don Franco Fontana, direttore della comunità salesiana in Vaticano e cappellano della Direzione dei servizi di sicurezza e di protezione civile e dei Musei Vaticani, il papa ha dialogato con giovani e bambini, divisi in tre gruppi e tre colori in base alle fasce di età: dai 5 ai 7 anni, dagli 8 ai 10 e dagli 11 ai 13. Due piccoli hanno presentato al Pontefice un cartello con un disegno e la scritta “You help us to bee heroes”, un gioco di parole in inglese in cui il verbo “be”, essere, viene sostituito con “bee”, ape che è il tema dell’edizione di quest’anno di Estate Ragazzi insieme a quello degli eroi. E proprio la scritta “Eroe” è stata disegnata su un medaglione in cartoncino consegnato al papa che l’ha prontamente indossata al collo.
Siate grati a genitori e nonni
Papa Francesco ha lanciato anche un appello ad avere sentimenti di gratitudine verso i propri genitori, il valore dei nonni, i “supereroi” che “hanno formato una famiglia, che hanno la saggezza”, e la necessità di un rapporto sano con il mondo digitale. Dopo un breve saluto agli animatori, a cui il papa ha suggerito di conservare l’inquietudine che muove a servire gli altri, e ai benefattori, Francesco si è fermato in conversazione con i bambini e i ragazzi che partecipano al centro estivo.
Bettazzi simbolo di giustizia e pace
“Grande appassionato del Vangelo che si è distinto per la vicinanza ai poveri diventando segno profetico di giustizia e di pace in tempi particolari della storia della chiesa, nonché uomo di dialogo e punto di riferimento per numerosi esponenti della vita pubblica e politica italiana”. Queste le parole con cui papa Francesco ha voluto ricordare il vescovo di Ivrea, monsignor Luigi Bettazzi, scomparso due giorni fa e di cui si svolgono oggi i funerali. Bergoglio esprime la su “spirituale vicinanza ai familiari e a quanti piangono la scomparsa del presule così tanto amato e apprezzato da coloro che ha incontrato nel suo lungo e fecondo ministero”.
“Grato al signore per questo intrepido testimone del concilio – si legge nel telegramma a firma del segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin -, Sua Santità implora dal Signore risorto il premio eterno promesso ai servi fedeli e di cuore imparte a codesta comunità diocesana, come pure a quella di Bologna che lo vide stimato presbitero e poi vescovo ausiliare, la benedizione apostolica, estensibile ai presenti tutti al rito esequiale”.