“Le condizioni cliniche del Santo Padre si confermano in miglioramento. Il Santo Padre ha sospeso la ventilazione meccanica non invasiva e ridotto anche la necessità dell’ossigenoterapia ad alti flussi.
Continuano i progressi della fisioterapia motoria e respiratoria. Questa mattina nella solennità di San Giuseppe il Santo Padre ha concelebrato la Santa Messa”.
È quanto riferisce il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede diffuso nella serata di oggi, martedì 19 marzo, riguardo lo stato di salute di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli di Roma.
La polmonite bilaterale di cui soffre il Papa è attualmente “sotto controllo”, ma non si può dire che sia eliminata. Così come anche l’altra infezione da cui è affetto, quella polimicrobica.
E’ quanto riferisce la Sala stampa vaticana al 34/o giorno di ricovero del Pontefice al Policlinico Gemelli. Viene sottolineato che le analisi cliniche, come quelle del sangue, sono nella norma e stabili e che il Papa resta senza febbre. E anche la sospensione nella notte della ventilazione meccanica non invasiva è ritenuta un aspetto positivo.
Tra gli elementi incoraggianti, il fatto che non ci sia una leucocitosi, cioè una crescita abnorme dei globuli bianchi. Vista la situazione, un nuovo bollettino medico non dovrebbe essere diffuso prima della prossima settimana.
Il Papa riferisce sempre la Sala stampa, oggi ha continuato le terapie, compresa la fisioterapia motoria e quella respiratoria, ed è anche riuscito a lavorare nel corso della giornata.
Intanto non ci sono ancora decisioni sulla svolgimento dei riti della Settimana Santa, su cui sono circolate ipotesi, che però restano tali. E i medici non hanno ancora dato un quadro temporale sulla degenza del Pontefice, la cui uscita dall’ospedale “non è imminente”.