”La tecnologia moderna, oltre a tante risorse positive che vanno apprezzate, offre anche innumerevoli mezzi per ‘dare occasione al diavolo’, e molti vi cadono”. Lo ha denunciato il Papa in occasione dell’udienza generale in piazza San Pietro. ”Pensiamo – ha fatto un esempio concreto – alla pornografia in rete, dietro la quale c’è un mercato fiorentissimo: è questo un fenomeno assai diffuso, da cui i cristiani devono però ben guardarsi e che devono rigettare con forza. Qualsiasi telefonino ha accesso”.
”La consapevolezza dell’azione del diavolo nella storia non deve scoraggiarci. Il pensiero finale deve essere, anche in questo caso, di fiducia e di sicurezza. Cristo ha vinto il demonio e ci ha donato lo Spirito Santo per fare nostra la sua vittoria. La stessa azione del nemico può volgersi in nostro vantaggio, se con l’aiuto di Dio la facciamo servire alla nostra purificazione. State attenti – la raccomandazione ai fedeli – , il diavolo è furbo ma noi cristiani, con la grazia di Dio, lo siamo di più”.
IL DIAVOLO E’ RIENTRATO DALLA FINESTRA
”Oggi assistiamo a uno strano fenomeno riguardo al demonio. A un certo livello culturale, si ritiene che semplicemente non esista. Sarebbe un simbolo dell’inconscio collettivo, o dell’alienazione, insomma una metafora. Ma «la più grande astuzia del demonio è far credere che non esiste», come ha scritto qualcuno. E’ astuto, e’ furbo”, ha continuato il Papa. ”Eppure – ha evidenziato- il nostro mondo tecnologico e secolarizzato pullula di maghi, di occultismo, spiritismo, astrologi, venditori di fatture e di amuleti, e purtroppo di sette sataniche vere e proprie. Scacciato dalla porta, il diavolo è rientrato, si direbbe, dalla finestra. Scacciato dalla fede, rientra con la superstizione. E se sei superstizioso, stai dialogando col diavolo. Con lui non si dialoga. La prova più forte dell’esistenza di satana non si ha nei peccatori o negli ossessi, ma nei santi!”.
Anatema del Papa a quelle pellicole cinematografiche che non affrontano con prudenza il tema degli esorcismi. “È vero – ha osservato il Papa nel corso dell’udienza generale- che il demonio è presente e operante in certe forme estreme e ‘disumane’ di male e di cattiveria che vediamo intorno a noi. Per questa via, però, è praticamente impossibile giungere, nei casi singoli, alla certezza che si tratta proprio di lui, dato che non possiamo conoscere con precisione dove finisce la sua azione e inizia il nostro proprio male. Per questo la Chiesa è assai prudente e rigorosa nell’esercizio dell’esorcismo, a differenza di ciò che avviene, purtroppo, in certi film!”.
”Di fronte alla tragedia della guerra in Ucraina e alle alluvioni che hanno devastato la vostra Patria, non lasciatevi vincere dall’egoismo e dall’indifferenza, ma, con l’aiuto di Dio, sostenete con solidarietà i sofferenti e i bisognosi, che spesso non vedono speranza”. E’ la raccomandazione del Papa nel corso dei saluti ai fedeli di lingua polacca, in occasione dell’udienza generale.
Affido alle vostre preghiere il mio viaggio che domani intraprenderò in Lussemburgo e in Belgio, affinché sia l’occasione per un nuovo slancio di fede in quei Paesi”, ha detto ancora il Pontefice salutando i fedeli di lingua francese all’udienza generale, alla vigilia del nuovo viaggio apostolico che lo porterà nel cuore del Vecchio Continente.
Il Libano
“Sono addolorato dalle notizie che giungono dal Libano dove negli ultimi giorni intensi bombardamenti hanno provocato molte vittime e distruzioni. Auspico che la comunità internazionale faccia ogni sforzo per fermare questa terribile escalation. È inaccettabile. Esprimo la mia vicinanza al popolo libanese che già troppo ha sofferto nel recente passato”.”Preghiamo per tutti, per tutti i popoli che soffrono a causa della guerra. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, il Myanmar, la Palestina, Israele, il Sudan. Tutti popoli martoriati. Preghiamo per la pace”, ha detto ancora il Pontefice al termine dell’udienza generale.
Foto: Vatican Media