”Desidero ribadire che l’uso dell’energia atomica per fini di guerra è, oggi più che mai, un crimine, non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune”. Lo sottolinea il Papa in un nuovo tweet nella nona Giornata mondiale per l’eliminazione delle armi nucleari.
L’incontro con le suore
“Andare controcorrente” rispetto alla cultura dominante che rischia di rendere schiavi “di coloro che hanno la capacità di condizionare, attraverso i mezzi di comunicazione, l’educazione, l’opinione pubblica o la politica, imponendo le loro agende”. Lo ha ammonito il Papa ricevendo in udienza le Sorelle Terziare Cappuccine della Sacra Famiglia. Di qui la necessità di “cercare il silenzio, appartarci dal mondo, dal rumore, per prestare attenzione e con pazienza artigiana individuare i diversi suoni, soppesarli e distinguerli. Solo il silenzio può fare l’armonia, perché l’armonia non si incontra, non si impone. La tentazione, invece, è di avere in testa una bella melodia e rifiutare o scartare tutto ciò che non si accorda con essa. E’ una grande superbia, che si deve combattere col nostro silenzio profetico”.
L’incontro con la comunità Shalom
“Evitare sempre qualsiasi forma di ingerenza nella coscienza personale”. Lo ha detto il Papa nel corso dell’udienza alla Comunità Shalom. Bergoglio li ha invitati ad operare affinché ”le varie forme di vita comune al vostro interno tutelino sempre la giusta autonomia e le esigenze delle diverse vocazioni: dei sacerdoti, degli sposati e di chi ha fatto una scelta di celibato per la missione”. ”Per favore, non andate al museo: non siete gente da museo, siete gente che cammina, con il coraggio creativo, l’accoglienza e lo slancio missionario”, la sferzata.
Francesco parla agli anziani
Il Papa parla degli anziani e sottolinea che “negli occhi di certi vecchi” a volte traspare una giovinezza di spirito maggiore che in alcuni ragazzi. “Non e’ questione di anagrafe. E poi un’altra cosa, come disse San Giovanni Paolo II nella Gmg del 2000, ‘chi sta con i giovani rimane giovane’. Se un anziano si isola, evita i giovani, invecchia prima. Invece – ha sottolineato il Pontefice nell’Incontro con la Comunita’ Cattolica Shalom – e’ bello e arricchente stare un po’ con i ragazzi, con gli adolescenti, con i giovani; non per ‘copiarli’, questo e’ ridicolo, non per fare prediche, ma per ascoltarli, parlare con loro, raccontare qualche esperienza”.