”Pensiamo a quanti giovani sono oggi costretti a lasciare la propria terra alla ricerca di un’esistenza dignitosa”. E’ l’invito del Papa, nel discorso scritto consegnato alla Focsiv, ricevuta in udienza in occasione del 50esimo della fondazione, secondo quanto riporta il Sir. ”A quanti uomini, donne e bambini affrontano viaggi disumani e violenze di ogni tipo, pur di cercare un domani migliore – prosegue Francesco – a quanti continuano a morire sulle rotte della disperazione, mentre si discute sul loro destino o ci si gira dall’altra parte!”.
Le migrazioni forzate uno dei mali di questa epoca
”Le migrazioni forzate, per fuggire a guerre, fame, persecuzioni o mutamenti climatici, sono uno dei grandi mali di questa epoca, che potremo affrontare alla radice solo assicurando un reale sviluppo in ogni Paese”, la tesi del Papa.
Tessitori di pace
”E voi, volontari della Focsiv, siete impegnati anche su questo versante – dice – Cari amici, in questi cinquant’anni siete stati tessitori di pace e artigiani di carità e di sviluppo. Vi incoraggio ad andare avanti, sulle strade del mondo, prendendovi cura dei fratelli, così come ha fatto il buon samaritano, consapevoli che vivere indifferenti davanti al dolore non è una scelta possibile; non possiamo lasciare che qualcuno rimanga ai margini della vita”