Il 9 aprile, la Chiesa Cattolica venera San Demetrio di Tessalonica, un martire del IV secolo. Questo santo è noto anche come Megalomartire, soprattutto tra i Greci ortodossi.
Vita e Leggenda
La carriera militare di San Demetrio sembra essere avvolta nella leggenda, ma si dice che abbia respinto i barbari che minacciavano la città di Tessalonica. La sua esistenza è documentata solo 175 anni dopo il suo martirio. San Demetrio è considerato uno dei soldati martirizzati più famosi d’Oriente, secondo solo a San Giorgio.
Venerazione
La sua venerazione è diffusa in diverse date durante l’anno, ma il 9 aprile è il giorno in cui la sua memoria viene celebrata in particolare. Le sue reliquie sono conservate in Salonicco, in Grecia, città della quale è anche il santo patrono ed il giorno in cui viene celebrato è il 26 ottobre. Il Martirologio Romano ne celebra la memoria invece il 9 aprile, riprendendo la tradizione del Martirologio Siriaco. Tra i Serbi appartenenti alla Chiesa ortodossa viene venerato come Mitar e il giorno delle celebrazioni in suo onore, ha il nome di Mitrovdan, ed è l’8 novembre, giorno di festività pubblica nella parte serba della Bosnia ed Erzegovina.
San Demetrio Megalomartire è il patrono di San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza, comune dalla tradizione arbëreshë. Le celebrazioni in suo onore si svolgono il giorno 26 ottobre. Le ossa di san Demetrio sono state trasferite dall’abbazia di San Lorenzo in Campo a Salonicco, dapprima il teschio il 24 ottobre 1978, poi tutte le altre ossa, tranne i femori, nella primavera del 1980. I femori si possono venerare nella cripta della chiesa a San Lorenzo in Campo, mentre le altre reliquie sono conservate nella chiesa di San Demetrio a Salonicco.