L’8 agosto, la Chiesa cattolica celebra la memoria di San Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei Frati Predicatori, noti come Domenicani. San Domenico è venerato per la sua dedizione alla predicazione e alla lotta contro le eresie.
La Vita di San Domenico di Guzman
Nato nel 1170 a Caleruega, in Spagna, Domenico proveniva da una famiglia nobile. Fin da giovane, mostrò una grande passione per lo studio e la preghiera. Studiò teologia all’Università di Palencia e fu ordinato sacerdote. Durante un viaggio in Francia, fu colpito dalla diffusione dell’eresia catara e decise di dedicare la sua vita alla predicazione per riportare le persone alla fede cattolica.
Fondazione dell’Ordine Domenicano
Nel 1215, Domenico fondò l’Ordine dei Frati Predicatori, con l’obiettivo di formare predicatori ben preparati e dediti alla povertà evangelica. L’ordine ricevette l’approvazione papale nel 1216 e si diffuse rapidamente in tutta Europa, specialmente nei centri universitari come Parigi e Bologna.
Eredità e Canonizzazione
San Domenico morì a Bologna il 6 agosto 1221. Fu canonizzato da Papa Gregorio IX nel 1234. È ricordato non solo per la sua predicazione, ma anche per la diffusione della pratica del Rosario, che i Domenicani hanno promosso con grande fervore.
Curiosità
- San Domenico è spesso raffigurato con un cane che tiene una torcia in bocca, simbolo del suo ardore per la predicazione.
- La Basilica di San Domenico a Bologna, dove riposano le sue spoglie, è un importante luogo di pellegrinaggio.
Conclusione
San Domenico di Guzman rappresenta un esempio di dedizione alla fede e alla predicazione. La sua vita e il suo ministero continuano a ispirare i fedeli di tutto il mondo.