Il 5 marzo la Chiesa ricorda Sant’Adriano di Cesarea, un giovane cristiano che subì il martirio sotto l’imperatore Diocleziano nel 309. Chi era questo santo e perché la sua testimonianza è ancora attuale?
La vita di Sant’Adriano
Sant’Adriano nacque vicino a Rovigo, in Italia, intorno al 275. Fin da ragazzo si dedicò all’evangelizzazione, seguendo l’esempio dei primi apostoli. Si recò a Cesarea, in Palestina, per sostenere i cristiani perseguitati e imprigionati. Lì incontrò Eubulo, un altro evangelizzatore, e insieme furono arrestati e condannati a morte.
Il martirio di Sant’Adriano
Sant’Adriano e Eubulo non si lasciarono intimidire dalle minacce e dalle torture, ma confessarono con coraggio la loro fede in Cristo. Furono decapitati fuori dalle mura della città il 5 marzo 309 e i loro corpi furono sepolti dai fedeli. La loro memoria è stata tramandata da Eusebio di Cesarea, il famoso storico della Chiesa.
Il significato di Sant’Adriano
Sant’Adriano è venerato come patrono dei soldati, dei carcerieri e dei prigionieri. La sua vita ci insegna a essere fedeli a Dio anche nelle difficoltà e a testimoniare il Vangelo con la parola e con l’esempio. Preghiamo Sant’Adriano perché ci dia la forza di resistere alle tentazioni e di seguire Cristo fino alla fine.