Il cardinale Matteo Zuppi da domani sarà a Pechino come inviato del Papa per la missione di pace in Ucraina. ”Nei giorni 13 – 15 settembre, il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, si recherà a Pechino, quale Inviato del Santo Padre Francesco. La visita – spiega il Vaticano– costituisce un’ulteriore tappa della missione voluta dal Papaper sostenere iniziative umanitarie e la ricerca di percorsi che possano condurre ad una pace giusta”.
Il programma
Il porporato, con la tappa a Pechino, completa così la maratona per la pace in Ucraina iniziata a giugno con Kiev. Il presidente della Cei, che il Papa ha scelto come suo inviato, il 30 giugno era stato a Mosca dove ha incontrato alcuni membri del governo e il Patriarca Kirill. Il 17 luglio scorso, Zuppi è stato a Washington dove ha avuto un colloquio con Biden. Ieri, lo stesso porporato – da Berlino dove è in corso un convegno organizzato da Sant’Egidio dal titolo ‘l’audacia della pace’ – ha ricordato che ”deve essere una pace scelta dagli ucraini con le garanzie, l’impegno, lo sforzo di tutti. E quindi chiaramente quello della Cina è forse uno degli elementi più importanti”. Zuppi, sempre da Berlino, non si è sottratto a domande su un possibile fallimento della missione, sostenendo che è peggio ”non fare niente”. Domani, dunque, Zuppi completerà la missione arrivando a Pechino dove con ogni probabilità dovrebbe incontrare il primo ministro Li Qiang.