Forse, se non ci fosse stata la relazione stretta tra Ronald Reagan e Giovanni Paolo II, se entrambi non si fossero trovati dalla stessa parte nel lavorare dei fianchi dell’Unione Sovietica, ci sarebbe ancora il Muro di Berlino. E soprattutto, se non ci fosse stata quella straordinaria partnership, forse non ci sarebbero nemmeno le relazioni diplomatiche tra Stati unite e Santa Sede, aperte proprio durante la presidenza Reagan.
Per ricordare lo straordinario filo diretto tra il Papa polacco e il presidente che si fece paladino del mondo libero, la Ronald Reagan Foundation Institute mette in mostra cimeli e documenti sulla relazione tra Reagan e Wojtyla. La mostra si chiama “Il Papa e il presidente: portare speranza al mondo”, è stata ampiamente sponsorizzata dai Cavalieri di Colombo, ha aperto il 31 agosto e sarà visitabile fino al 27 ottobre.
La mostra
L’idea della mostra è quella di creare un parallelismo tra le vite e l’impatto del Papa e il presidente, mettendo in luce come i due fossero uniti dalla opposizione al comunismo e dall’impegno per promuovere la pace del mondo”. Melissa Giller, capo dell’ufficio marketing della Ronald Reagan Presidential Foundation, ha sottolineato che “mentre le eredità lasciate dal presidente Reagan e Giovanni Paolo II durano, la mostra mette in luce i modi significativi attraverso i quali i loro percorsi si sono incrociati per avere un profondo impatto sulla storia moderna”. Giller ha aggiunto che “la diplomazia tra il presidente Reagan e San Giovanni Paolo II ha contribuito a far cadere il comunismo e la libertà che il mondo moderno gode oggi, ed è importante che ricordiamo e celebriamo il loro durevole impatto”.
L’organizzazione della mostra
La mostra è divisa in otto pannelli, ognuno dei quali è dedicato a un differente capitolo della vita di San Giovanni Paolo II – dalla sua infanzia al sacerdozio, fino al primo incontro con il presidente Reagan che segnò l’inizio della loro lunga amicizia e partnership. Tra gli oggetti nella mostra, ci sono i documenti preparatori dei quattro incontri tra il presidente Reagan e Giovanni Paolo II, gli abiti vestiti da Nancy Reagan negli incontri con il Papa, souvenirs provenienti dal loro incontro nel 1984 in Alaska, diversi doni dati dal Papa ai Reagan e una coppia di poltrone stile Luigi XIV usate dal presidente Reagan e Papa Francesco.
E poi, ancora, una benedizione del Papa per la famiglia Reagan, una Bibbia donata dal presidente a Papa Francesco, la Cadillac costruita appositamente per Giovanni Paolo II nel 1998 e un ciborium usato dal Papa durante la sua storica visita a Los Angeles del 1987. Nel giorno di apertura della mostra, è stato svelato anche un busto in bronzo di Giovanni Paolo II, che sarà sempre esposto nella Reagan Library.
La Ronald Reagan Foundation è una organizzazione non profit creata dallo stesso presidente Reagan, che sostiene vari istituti collegati. In particolare, la Biblioteca Regan ha oltre 55 milioni di pagine di carte governatoriali (Reagan fu governatore della California), presidenziali e personali di Reagan e oltre 60 mila doni o artefatti che ripercorrono le vite di Ronald e Nancy Reagan. La first lady è sepolta proprio nell’istituto. (ACI Stampa).