Mentre Roma sta aggiornando le sue strade e le sue infrastrutture per prepararsi ai circa 32 milioni di pellegrini per il Giubileo del prossimo anno, il Vaticano sta proteggendo l’arte, per ogni evenienza.
Roma e il Giubileo
E mentre la città sta lavorando per prevenire una congestione catastrofica delle strade, il Vaticano sta adottando misure per garantire che l’aumento del traffico pedonale non porti a tentativi sgradevoli su una delle sue opere d’arte più importanti: la Pietà di Michelangelo. Non capita spesso che le opere d’arte del Vaticano siano messe in pericolo, ma è successo prima e alla Pietà non meno. Nel 1972 un uomo attaccò la statua con un martello e richiese un ampio restauro per tornare come prima.
Come misura preventiva, riferisce il sito Catholic News Service, il Vaticano sta dotando la statua di una copertura protettiva in vetro multistrato che sia a prova di proiettile e, come dire, di infrangimento. Ci sono nove strati di vetro, e si dice che sia stato progettato pensando alla “massima trasparenza”. Non è chiaro se le fotografie della Pietà saranno influenzate dal vetro protettivo, ma il Vaticano promette una migliore visibilità per i visitatori.
L’ufficio della Fabbrica di San Pietro, a cui è affidata la cura e la manutenzione delle opere d’arte vaticane, ha spiegato sul suo sito web: “Appositamente progettato da un team di esperti, sarà dotato di un innovativo sistema di ancoraggio high-tech, attentamente studiato in ogni componente per la migliore protezione e godimento della scultura venerata e ammirata”.
La statua autentica non è stata esposta durante la manutenzione della Cappella della Pietà. La statua di marmo scolpita da Michelangelo quando aveva solo 23 anni tornerà in mostra dopo l’installazione del vetro e giusto in tempo per l’apertura della Porta Santa del Vaticano il 24 dicembre 2024. (Aleteia).
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