Alla Giornata mondiale dei bambini che si svolgerà a maggio – in due giornate, il 25 e il 26, per volere del Papa arriveranno in Vaticano anche tanti bambini dai Paesi in guerra, anche non cattolici. “Faremo tutto quello che servirà, metteremo in atto ogni iniziativa per farli arrivare”, ha assicurato padre Enzo Fortunato, il francescano a capo dell’organizzazione della due giorni mondiale che coinciderà con l’ultima tappa del Giro d’Italia. “I bambini faranno il tifo, a noi piace pedalare”, ha chiosato padre Fortunato.
Il programma dell’evento
L’evento è organizzato dal dicastero vaticano della Cultura e si avvale anche del contributo di Sant’Egidio, della cooperativa Auxilium e di altre realtà associative. “L’evento mondiale – ha osservato Marco Impagliazzo, presidente di S. Egidio – sarà una iniezione di gioia. Il Papa ha dato una chiara indicazione: che parlino i bambini. Stiamo lavorando per portare anche tanti bambini dalle zone di guerra, ci saranno anche non cattolici”. Le iscrizioni partono da oggi. “Ci saranno rifugiati, bambini arrivati con i corridoi umanitari – ha spiegato Impagliazzo -. Arriveranno dall’ Eritrea, dalla Siria, dall’ Afghanistan, ci saranno bambini passati per la Libia. Da Haiti, dalla Palestina, dall’ Ucraina, dal Sud Suda, dal Mozambico, dalla Nigeria. C’è tutta una rete di diocesi, organizzazioni, associazioni che vivono in zone di guerra: da lì noi chiameremo le persone. Non sarà difficile farli venire”.
Le parole del cardinale Tolentino
Il cardinale Tolentino, ‘ministro della Cultura’, ha osservato: “Il Papa ci ha sorpreso con l’ annuncio della celebrazione della prima giornata mondiale dei bambini. L’alfabetizzazione religiosa rappresenta una delle grandi sfide per la Chiesa in questo secolo. Viviamo una crisi di trasmissione che non è solo della Chiesa cattolica ma è a tutti i livelli. Questa giornata sarà un contributo per effettuare una trasmissione che sia adeguata ai bambini e che sia carica di un senso condivisibile. I bambini saranno protagonisti nell’ascolto del Vangelo e nella gioia di credere. Il Papa vuole che gli incontri diventino un momento che abbraccia la Chiesa intera con cadenza regolare”. La due giorni avrà il suo apice a Roma ma si svolgerà anche a livello diocesano. La macchina organizzativa è partita, ancora non ci si sbilancia sui numeri. “Ci faremo sorprendere”, ha osservato padre Fortunato. Trenitalia per la due giorni ha annunciato che metterà a disposizione oltre 30 mila posti. (Adnkronos).