Estratto dell’articolo di Eugenio Arcidiacono per Famiglia Cristiana
Angelina Mango aveva un anno quando papà Pino scrisse La rondine e ne aveva 13 quando è volato via, come nella canzone con cui l’ha ricordato nella serata delle cover di Sanremo. Ora che, a 22 anni, il Festival l’ha vinto con La noia, da lassù quel papà che se ne andò durante un concerto a Policoro, nella sua Basilicata, mormorando “scusate” al pubblico prima che il suo cuore cedesse, sarà orgoglioso di quella figlia a cui, come ci ha detto lei, ha insegnato “ad esprimere le emozioni attraverso la musica. Per questo io non mi proteggo dalle emozioni, non mi proteggo dall’amore. A casa nostra si faceva musica sempre, anche da prima che io nascessi. Suonavo e cantavo con papà, ho assistito alla nascita di tante sue canzoni. E adesso faccio lo stesso con mio fratello Filippo. Quando finiamo di pranzare, ci mettiamo ad ascoltare musica e a suonare”.
L’omaggio di Angelina Mango a suo padre
Così, è stato naturale per lei scegliere La rondine per omaggiare il papà: “E’ sempre risuonata dentro di me, ma quando mi sono messa al pianoforte e l’ho suonata è come se l’avessi spogliata e ho capito quanto fosse struggente, ma anche molto dolce”. Dopo la scomparsa di suo padre, Angelina per un certo periodo smise di andare a scuola. E sembra di sentire l’eco di quel periodo difficile nelle strofe di La noia, quando canta: “Muoio senza morire, in questi giorni usati. Vivo senza soffrire. Non c’è croce più grande”. Lei lo racconta così: “Avere una grande passione nella vita, che sia l’arte, che sia lo sport, ti salva perché riesci così a veicolare le paure e le emozioni disturbanti e negative”.
“La musica è sempre stata dentro me, però solo in quest’ultimo periodo ho imparato davvero a vedere le cose belle, al di là di essa. Mi sveglio la mattina e riconosco tutti i problemi, tutte le cose che mi fanno male. Però sono molto contenta di aver imparato a riconoscere anche quelle che invece mi fanno bene e a fidarmi delle persone. Sono felice se a Sanremo è venuto fuori questo mio nuovo entusiasmo. In fondo, sono una ragazza di 22 anni”.
La partecipazione ad Amici
Una ragazza che, in meno di un anno, da quando ha partecipato ad Amici vincendo nella categoria “canto” è diventata popolarissima, grazie soprattutto al traino dei social, non solo tra i coetanei, ma anche tra tanti bambini e bambine. “Sicuramente il fatto che così tante adolescenti e bambine mi vedono e prendono ispirazione da me, è una bella responsabilità. Questo però non mi mette pressione, perché penso di avere la coscienza pulita su tutto quello che faccio, dalla scelta delle canzoni al mio modo di vestirmi e di muovermi sul palco. Cerco solo di trasmettere quel modello di libertà che ho imparato dalla mia famiglia”.
Ora nel futuro di Angelina ci sono tanti concerti e poi la partecipazione all’Eurovision Song Contest. A cui però dice di non pensare: “Fino a una settimana fa non riuscivo a vedermi sul palco dell’Ariston, figuriamoci su quello dell’Eurovision. La verità è che sono una che non si fa grandi aspettative nella vita, non ho mai pensato in grande e forse devo continuare a fare così. Mi piace farmi sorprendere dalle cose belle che mi succedono.” (…)
Angelina, insomma, non sembra una che si monterà la testa. Anche perché, oltre all’esempio del papà, può contare su una mamma come Laura Valente, l’ex cantante dei Matia Bazar, a cui “ho chiesto aiuto la prima serata di Sanremo perché avevo paura di non farcela. Ma poi, quando sono salita sul palco, è passato tutto”.