Testimoni del Vangelo, ogni giorno ci offrono il loro tempo, ascoltano le nostre difficolta’ e incoraggiano percorsi di ripresa. Sono i sacerdoti italiani, che si dedicano a tempo pieno ai luoghi in cui tutti possono sentirsi accolti e si affidano alla generosita’ dei fedeli per essere liberi di servire tutti. #Unitipossiamo e’ l’hashtag della nuova campagna della Conferenza Episcopale Italiana che intende sensibilizzare i fedeli e si sofferma sul valore della donazione. I sacerdoti non sono i soli protagonisti, ma condividono questo ruolo con l’intera comunita’.
La campagna 2022
“La campagna 2022 fa perno sulla comunita’ e sul suo valore nella societa’. Abbiamo pensato che fosse giusto ed efficace dare spazio e visibilita’ – spiega il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – non solo ai sacerdoti ma anche a quelle realta’ che, grazie ai propri pastori, sono sempre piu’ unite nei valori cristiani, e che senza il loro prezioso punto di riferimento non potrebbero sopravvivere. Lo spot ruota intorno al concetto dell’unione e degli obiettivi che si possono raggiungere insieme.” Ideata e prodotta da Casta Diva Group la campagna della Cei, on air da novembre, si snoda tra spot tv, radio, web, stampa e racconta, attraverso scorci di vita quotidiana, il ruolo chiave della “comunita’”: dalle attivita’ del doposcuola alle partite di calcio nell’oratorio, dall’impegno dei volontari a quello degli anziani, dall’assistenza all’ascolto dei piu’ bisognosi.
Le modalità per le donazioni
Non solo video ma anche carta stampata. “Ci sono posti che esistono perche’ sei tu a farli insieme ai sacerdoti” o “Ci sono posti che non appartengono a nessuno perche’ sono di tutti” sono alcuni dei messaggi al centro della campagna stampa, pianificata su testate cattoliche e generaliste. A supporto della nuova campagna anche la pagina https://www.unitineldono.it/dona-ora/ in cui sono indicate le modalita’ per le donazioni. Le offerte raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e circa 3.000, ormai anziani o malati dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo.