Papa Francesco ha intenzione di affacciarsi dal Policlinico Agostino Gemelli di Roma per un saluto e una benedizione al termine dell’Angelus di domani che verrà distribuito in forma scritta come nelle scorse settimane. Lo rende la Sala Stampa vaticana.
Il messaggio ai partecipanti al pellegrinaggio giubilare dell’arcidiocesi di Napoli e di altre diocesi
Intanto è dal Policlinico Gemelli che Papa Francesco firma il suo messaggio di vicinanza per i pellegrini che hanno preso parte al pellegrinaggio giubilare dell’arcidiocesi di Napoli ma che è rivolto anche a tanti fedeli, per lo più provenienti da altre diocesi italiane, che in questa giornata varcheranno la Porta Santa. Salutandoli scrive che è in queste occasioni che “si esprime l’unità che vi raccoglie come comunità attorno ai vostri Pastori e al Vescovo di Roma, nonché l’impegno ad abbracciare l’invito di Gesù ad entrare ‘per la porta stretta’”.
L’amore è così: unisce e fa crescere insieme. Per questo, pur con cammini diversi, vi ha portati qui insieme presso la tomba di Pietro, da cui potrete ripartire ancora più forti nella fede e più uniti nella carità.
Il Papa sottolinea poi il sostegno avvertito in questo periodo di ricovero, “soprattutto attraverso le preghiere – scrive – con cui mi avete accompagnato”. “Perciò, anche se non posso essere fisicamente presente in mezzo a voi, vi esprimo la mia grande gioia nel sapervi uniti a me e tra di voi nel Signore Gesù, come Chiesa”. A conclusione del testo, Francesco benedice assicurando le sue preghiere, “vi raccomando: anche voi continuate a pregare per me”. Il testo è stato letto dal cardinale Domenico Battaglia che ha celebrato la Messa sul sagrato della Basilica di San Pietro.