L’itinerario di oggi si svolge tra San Gabriele dell’ Addolorata – Castelli – Civitella del Tronto e Campli in provincia di Teramo.
L’itinerario
Percorrendo la strada statale che conduce da Roseto a Teramo, è possibile visitare due veri e propri gioielli d’arte medievale. La singolare Abbazia di Santa Maria di Propezzano, realizzata in forme gotiche e rifinita in forme romaniche, il cui bel portico all’esterno anticipa l’interno a tre navate con archi a tutto sesto e con affreschi quattrocenteschi; e l’Abbazia di San Clemente al Vomano, sita nel territorio di Notaresco, risalente alla fine del IX sec., che dopo numerose modifiche, fu ricostruita nel secolo XII.
L’Abbazia
L’interno a tre navate, terminanti in tre absidi, permette, attraverso il pavimento in vetro, di osservare le precedenti stratificazioni. Contiene un meraviglioso ciborio di fattura normanna. Il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata sorge nei pressi del piccolo centro di Isola del Gran Sasso. Visitato da migliaia di pellegrini durante l’anno, si trova ai piedi del Gran Sasso che dall’alto domina e sembra proteggere il luogo dove é conservato uno degli esempi più forti della spiritualità abruzzese. La chiesa è dedicata a San Gabriele, santo che dedicò la sua vita alla Chiesa, con una dedizione e con una serenità tale, da identificarlo con il Santo della gioia e del sorriso. San Gabriele è morto giovanissimo il 27 febbraio del 1962 di tubercolosi, presso il Conventino di Isola di Gran Sasso (fondato all’epoca di San Francesco d’Assisi), dove si era trasferito due anni e mezzo prima. La tomba del Santo, al cospetto della quale ogni anno migliaia di pellegrini si inginocchiano e dove ancora continuano ad accadere prodigi, é collocata, dal 1908, a ridosso della colonna destra del transetto. Nel 1970 iniziarono invece i lavori per la realizzazione del nuovo Santuario.
I pellegrini
Ispirato alla necessità di ospitare migliaia di pellegrini, presenta anche una sala congressi, sale per esposizioni e sale per gruppi, mentre, al piano inferiore, si trova la cripta del Santo, dove è ospitata d’estate l’urna contenente le spoglie. Ai piedi del Monte Camicia, nel Parco Nazionale d’Abruzzo si trova il borgo antico di Castelli. La sua fama è legata alla pratica dell’arte finissima della ceramica, per la quale è famosa in tutto il mondo. E’ infatti la patria dei famosi ceramisti che, dal XIII sec. in poi, tramandarono di padre in figlio quest’arte antica. Soprattutto nel Seicento si sviluppa un vero e proprio stile: tinte accese (arancio, azzurro, giallo e verde marcio) su fondo bianco. In questo periodo, si distinsero nella produzione di manufatti di pregio le famiglie Grue, Gentile e Cappelletti. Molte delle loro opere sono esposte nel Museo della Ceramica, poco fuori il paese. Esempio mirabile di quest’arte è il soffitto della chiesa di San Donato, definita la “Cappella Sistina della Maiolica”.
Nel Seicento i migliori ceramisti della città (uniti nella Confraternita di arti e mestieri) costruirono una volta maiolicata di circa 100 mq., opera unica nel panorama artistico italiano. Ancora oggi quest’arte è praticata con grande maestria nelle numerose botteghe del piccolo centro. Civitella del Tronto, situata nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ha avuto un ruolo molto importante nella storia dell’Italia Meridionale. Con la sua fortezza, costruita intorno all’anno 1000 e fortificata nel 1400, è riuscita ad opporsi alle forze francesi, ultimo coraggioso baluardo della resistenza borbonica. Dal forte, situato in una splendida posizione panoramica, è possibile osservare tutto il territorio circostante e il centro storico ai suoi piedi, ricco di chiese e palazzi signorili davvero pregevoli. Santa Maria in Vico, nel paesino di Sant’Omero, rappresenta uno degli esempi più illustri di arte religiosa antecedente all’anno 1000. La facciata si presenta come un corpo unico, composto dal prospetto e dalla torre campanaria. L’interno, minimalista, è a tre navate con abside centrale e copertura con capriate a vista. Campli è una cittadina ricca di storia e tradizioni, delle quali conserva splendide testimonianze. Nella piazza è il Palazzo Parlamentare (oggi sede del Comune), caratteristico per gli archi a sesto acuto, con le trifore e l’ampio portico medievale. Di fronte, la splendida cattedrale di Santa Maria in Platea (XIV sec.). Lungo il corso vi sono palazzi di grande bellezza, come la casa del Farmacista e la casa del Medico, con chiostri e loggiati splendidi. Nel Convento di Sant’Onofrio si trova la Scala Santa. (Itinerarivacanze.com).