E’ situato a ben 1270 metri di altezza, in una frazione di Mercogliano in provincia di Avellino, ed è visitato da quasi un milione e mezzo di fedeli ogni anno. E’ antichissimo, fu edificato infatti nel 1118 da San Guglielmo da Vercelli, un frate eremita che decise di vivere in quel luogo così sperduto. Nel corso degli anni gli vennero attribuite numerose guarigioni e la sua fama crebbe tanto da richiamare altri frati che si unirono a lui.
Il santuario
Il Santuario è oggi costituito dalla Chiesa Vecchia, dalla Chiesa Nuova, dal monastero, dalla foresteria, dal campanile e dalla cripta che conserva i resti di San Guglielmo. I resti, a distanza di circa 400 anni dalla sua morte, si conservano ancora perfettamente senza aver subito alcun trattamento. Accanto alla Chiesa Vecchia, intorno al 1952 si iniziò a costruire una nuova chiesa per contenere il grandissimo numero di fedeli che ogni anno si recavano a Montevergine in pellegrinaggio. Quest’ultimo a volte è caratterizzato dal digiuno e dal fatto che in passato a fare l’ascesa fino al Santuario fossero spesso le ragazze ancora non sposate. Queste invocavano la Madonna affinchè le aiutasse a trovare un marito, promettendo di tornare in pellegrinaggio l’anno successivo con lo sposo. Nei secoli passati era così grande il numero dei fedeli in visita che furono costruiti più a valle, ad Ospedaletto d’Alpinolo, diversi ostelli già a partire dal 1700, per dare ristoro ai numerosi pellegrini. Il Santuario può essere raggiunto mediante una delle funicolari più ripide d’Europa che parte da Mercogliano e arriva in 7 minuti a Montevergine.