È un sentiero che porta al Santuario Mariano di Porzûs. Qui, l’8 Settembre 1855, la Madonna è apparsa a una bambina del paese di nome Teresa Dush. Nel tragitto si passa davanti alle Malghe di Topli Uorh, teatro il 7 Febbaraio 1945 di uno degli episodi più cruenti e controversi dell’azione partigiana nella seconda guerra mondiale. Il percorso prosegue per Subìt dove si trova la Croce delle Rogazioni e si snoda fino a Montemaggiore punto di partenza della sesta tappa del Cammino Celeste’’
Una “Gemma” preziosa nello scrigno dei tesori
Cammino Mariano è un’altra preziosa gemma ed è inserita nello scrigno dei tesori, molto ricercato dagli appassionati del trekking e del vivere all’aria aperta che custodisce le bellezze naturali e paesaggistiche del comune Attimis, costituito da storia castellana e siti religiosi collegati da una invidiabile rete di sentieri mappati e ben segnalati.
L’idea
Il percorso
Il percorso continua sul sentiero dell’Ocena che porta a Subit, da Subit si incammina sulla strada ex militare (dopo circa un chilometro si trova l’indicazione alla Croce delle Rogazioni) per arrivare nel Comune di Taipana, in prossimità Zore e salire nell’ultimo tratto (poco meno di tre chilometri su strada comunale) a Montemaggiore e ricollegarsi con Cammino Celeste. Il percorso si snoda su 28,5 km in un paesaggio selvaggio, ricco di silenzi e di profumi autentici con squarci di panorami mozzafiato che solo madre natura sa rivelare, che incoraggiano e invitano alla riflessione e alla preghiera. Lungo il percorso sono stati istituiti a disposizione dei pellegrini e dei viandanti a pochi km uno dall’altro diversi punti di accoglienza con posti letto per il pernottamento.
Il progetto
La denominazione del brand “Cammino Mariano” di Attimis, trova la sua ispirazione nel contenuto: “Il sentiero delle tre apparizioni della Beata Vergine, Auspice Maria a Porzus”, si riconosce nella storia recente degli anni Sessanta, periodo in cui le chiese di Clap (Faedis) e Montemaggiore (Taipana) rientravano sotto il vicariato della Parrocchia di Attimis e tutto il territorio era sottoposto alla sua giurisdizione. Il progetto realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per il suo tramite Turismofvg e la partnership del Comune di Attimis, ha trovato prezioso apporto operativo nelle Pro Loco di Porzus e Subit e nell’associazione Val Grivò di Faedis impegnate nella manutenzione del tracciato. Si tratta non c’è dubbio di un progetto ambizioso e di respiro internazionale che nel tempo potrebbe anche rivelarsi un prezioso contributo al sostegno delle microimprese di queste zone.
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