Questo sabato andremo in Calabria. Vi proponiamo un itinerario religioso attraverso i santuari mariani della provincia di Cosenza. Partiremo dal Santuario di Santa Maria del Monte di Acquaformosa e arriveremo al Santuario Santa Maria delle Armi di Cerchiara Calabra, ma i Santuari di questa provincia sono molti di più. Se li volete conoscere tutti vi rimandiamo a questo link
Acquaformosa
Santuario Santa Maria del Monte
Santuario di S. Maria del Monte, di epoca incerta, (probabilmente risalente al IX-X secolo) come luogo di ritiro dei Cistercensi. Il Santuario è distante circa sette chilometri da Acquaformosa, sito a 1430 metri di altezza, su un pianoro del monte Cozzo di Lepre. Rappresenta un semplice esempio di edilizia religiosa rurale consistente in una costruzione a due piani comprendente la cappella. La facciata è composta di un portico d’ingresso e della cella campanaria. L’interno è a unica navata e contiene un pregevole bassorilievo, ricavato da due lastre di pietra tufacea incollate tra loro, di Madonna che allatta il bambino. Secondo la tradizione la scultura fu ritrovata in una grotta poco distante dal Santuario al tempo dell’imperatore d’Oriente Leone III Isaurico che combatte il culto delle sacre immagini.
Acri
Santuario Santa Maria Maggiore
La chiesa di Santa Maria Maggiore, eretta sui ruderi di un edificio romanico, come si vede oggi, è frutto degli interventi effettuati nel corso del sec. XVIII. Vi si accede da un’ampia scalinata. All’interno mantiene ancora resti dell’abside originaria con la scritta VI ANN. DVI – M.S. XX – XII. Nella navata sinistra, nicchie lignee con statue (Assunta, Cuore di Maria, Sacro Cuore di Gesù). Sull’altare maggiore, Assunzione di Maria Vergine, tela di anonimo pittore del sec. XVIII. Sulla navata destra, crocifisso ligneo del ‘300; bel tabernacolo di legno; nicchia lignea con statua di San Pietro. Recandosi nella parte più alta del paese, appare il palazzo Sanseverino appartenuto all’omonima potente famiglia calabrese ed edificato tra il sec. XVI e XVII. Venne restaurato nel 1720 da Stefano Maugerio; il salone dei ricevimenti è affrescato dai fratelli Zuccari da Sant’Angelo in Vado nel sec. XVI, con l’Allegoria del tempo e l’Eternità; nei giardini, busti marmorei.
Bocchigliero
Santuario Madonna de Jesu
La Chiesa della Riforma (o Santuario della Madonna da Jesu),conosciuta come Madonna delle nevi, è situata in posizione panoramica, a circa 1000 metri di altitudine e risale al 1700. La sua costruzione è legata ad un’affascinante storia di tradizione e fede. La tradizione narra infatti che ad una pia vegliarda, Suora Ortenzia Caligiuri, la Madonna comparve ripetutamente in sogno, incitandola ad indurre la popolazione a recarsi nel Bosco Basilicò ed a frugare tra i ruderi e le macerie della vecchia chiesetta, perché là avrebbero ritrovato la sua immagine che essa voleva venisse trasportata in paese e venerata nel luogo che avrebbe designato. Suor Ortenzia indusse il suo confessore Don Domenico Marino a recarsi processionalmente a Basilicò. Durante le operazioni di ritrovamento fu inavvertitamente spezzato il dito mignolo della vergine che cominciò a sanguinare. L’immagine fu portata nella chiesa di San Francesco, ma una mattina di agosto, in piena stagione estiva, l’immagine fu rinvenuta in una zona miracolosamente innevata e li si decise di edificare il Santuario in suo onore.
Ancora oggi, conservata sopra l’altare, è visibile la piccola mutilazione al dito della Vergine.
Per necessità di culto e per appagare il desiderio della cittadinanza si fece in seguito scolpire nel legno una statua che, se anche non molto bella e non proporzionata artisticamente, porta sul viso una soave espressione di maternità affettuosa. Tale statua viene portata processionalmente in giro per le vie del paese il 5 Agosto, giorno di Santa Maria a Nives. La chiesa è stata eretta a Santuario diocesano il 19 dicembre 1954.
Carpanzano
Santuario Madonna delle Grazie
La chiesa dell’Annunziata, Santuario della Madonna delle Grazie, venne edificata nel Trecento ad opera dei Frati Conventuali, dopo l’apertura dei tre conventi francescani di Cirò e rimaneggiata nei secoli successivi. Del Settecento è la Cappella delle Grazie. All’edificio si accede tramite un’ampia gradinata: nella facciata è possibile mirare il portale della costruzione originaria, di stile gotico-durazzesco, e una porta con valve in legno del Cinquecento. Vicino all’ingresso si conserva una bella acquasantiera marmorea, risalente al 1563. Nella cappella della Madonna delle Grazie è inoltre conservata la tela della Madonna col Bambino dipinta nel secolo XVI.
Cassano allo Jonio
Santuario Santa Maria della Catena
La devozione alla Vergine della Catena, storicamente presente da diversi secoli, è legata alla esistenza del noto Santuario, che si innalza nelle immediate vicinanze di Cassano. L’articolata e biancheggiante costruzione sacra, luogo di preghiera e raccoglimento, caposaldo solenne di fede mariana non solo dei Cassanesi ma di molti fedeli del circondario, sorge fuori del recinto dell’abitato, verso Nord, a ridosso di una verdeggiante collina, a sua volta circondata da monti maestosi e silenti. Il Santuario, che custodisce la statua lignea della Madonna della Catena, opera di De Lorenzo, si inserisce in un suggestivo ambiente panoramico, tra le vegetazioni di ulivi in basso e le macchie di castagni e querce più in alto. Il Tempio mariano domina e caratterizza il raccolto e pittoresco paesaggio della valle, su cui emerge, come presenza e richiamo alle spirituali mete dell’anima.
Castrovillari
Santuario maria Santissima del Castello
Il santuario di Maria Santissima del Castello venne edificato per volere del Conte Ruggero. Tale scelta fu conseguenza del ritrovamento, presso il costone roccioso su cui lo stesso Conte avrebbe voluto costruire il suo castello, del dipinto di una dolce immagine della Madonna – quasi certamente opera di un monaco greco che viveva nelle grotte di cui la zona collinare è ricca. La Madonna fu vera benefattrice del luogo e dei fedeli che vi si recarono – tra cui Carlo V e Pio IV. La chiesa subì varie trasformazioni specie nel 1700. Oggi, nella facciata è possibile mirare un portico con tracce di affreschi del secolo XV e due portali romanici. Sul fianco destro si trova un portale con un bassorilievo di marmo, che rappresenta la Madonna col Bambino. All’interno vi sono opere marmoree ed intagli lignei pregevoli e tele di Pietro Negroni del 1560.
Cerchiara Calabra
Santuario Santa Maria delle Armi
Il Santuario della Madonna delle Armi risulta di un complesso di edifici allineati contro la massiccia parete della montagna : all’estrema destra c’è la chiesa , la quale penetra per diversi metri nel vivo della roccia. Accedendo al Santuario , si passa tra due edifici :a sinistra il palazzo del Duca ,con ampie sale che ospitano le personalità che intervengono alle feste annuali ; a destra l’antico ospizio dei pellegrini , ora adibito ad abitazione del custode. L’immagine di S.Maria delle Armi , che si venera nel Santuario , appartiene al tipo siriano della Immacolata essa è ritratta su pietra a forma ovoidale e tondeggiante nella parte posteriore . Dal 1750 , è esposta in un reliquiario di argento di fattura napoletana e ordinata dal Principe Michele Pignatelli. La data del 25 aprile 1846 è stata ancora un altro giorno prodigioso per la pietà dei fedeli di Cerchiara, che a Lei avevano pensato di fare ricorso per avere salvo il raccolto dalla grave siccità di quell’arsa primavera. Si organizzò una processione di fiducia e di speranza al Santuario , e la pioggia venne ,il raccolto fu salvo ed un patto votivo fu stipulato per testimoniare l’avvenimento a tutte
le generazioni : Celebrare , in ricordo , la festa votiva del 25 aprile , detta ancora “dei vinticinche ” , a distinzione da quella di Pentecoste. (prolocoplatania.it).