L’itinerario del cammino di sant’Antonio sulle orme del Santo è lungo circa 24 chilometri e parte dal Santuario del Noce di Camposampiero. Si percorrono per lo più strade sterrate di campagna e argini (lungo il fiume Muson) fino alle porte di Padova (Pontevigodarzere) toccando l’asfalto solo per qualche inevitabile attraversamento.
Santuario dell’ Arcella
Dopo un lungo e suggestivo tratto nelle campagne dell’alta padovana si giunge alla seconda stazione, il Santuario dell’Arcella, dove il 13 Giugno 1231 Antonio morì. Si raggiunge la città attraverso Porta Ponte Molino arrivando infine al cospetto dell’imponente Basilica di S. Antonio. Il maestoso edificio fu costruito dal 1232, un anno dopo la morte del Santo ed è composto di stili molto diversi: lombardo, toscano e bizantino, mentre le 8 cupole e i due campanili sono orientaleggianti. All’interno si trova l’Arca del Santo, dove è custodita la tomba di Antonio. Qui, un gesto accomuna da sempre tutti i devoti: per qualche istante la mano accarezza la pietra tombale mentre in silenzio si prega e si chiede l’intercessione.
Piazza del Santo
La Basilica è affiancata dal convento con i suoi bellissimi chiostri, nel primo dei quali cresce una antichissima pianta di Magnolia. Piazza del Santo è coronata dall’Oratorio di S. Giorgio, dalla Scuola del Santo (che conserva anche dipinti di Tiziano) e dal Museo Antoniano, che raccoglie dipinti, oggetti di oreficeria, paramenti sacri e sculture.
La credenziale del Pellegrino
Come nelle più autentiche tradizioni di pellegrinaggio anche i Frati rilasciano ai pellegrini in partenza da Camposampiero una “Credenziale del pellegrino” sulla quale apporre i timbri dei rispettivi Santuari visitati. (veneto.eu).