Il Papa ha aperto la messa per la Giornata Mondiale dei Bambini chiedendo di “pregare Gesù per il mondo intero e soprattutto per la pace”. Introducendo l’atto penitenziale ha invitato poi i piccoli a “pregare per i nostri peccati e per i peccati del mondo”. Presente alla celebrazione anche la premier Giorgia Meloni e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Il dialogo con i bambini
Il Papa dopo il Vangelo sceglie, per la sua omelia, di non fare un discorso ma di instaurare un dialogo con i bambini a Piazza San Pietro, invitandoli a rispondere alle domande e a ripetere i concetti. “Non dimenticate questo: Gesù perdona tutto e perdona sempre – ha detto Papa Francesco – e noi dobbiamo avere l’umiltà di chiedere perdono”. Poi ha aggiunto: “Noi siamo felici perché crediamo, la fede ci fa felici e crediamo in Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo” nel giorno in cui la Chiesa celebra la Trinità, un concetto che “non è facile”, soprattutto quando si deve spiegare lo Spirito Santo. Papa Francesco, sempre rivolto ai bambini, ha concluso: “Pregate per noi, pregate per i genitori, pregate per i nonni, pregate per i bambini ammalati” e “soprattutto pregate per la pace perché non ci siano le guerre”.
L’Angelus di Papa Francesco
Dopo l’omelia, anche l’Angelus è stato dedicato da Papa Francesco ai bambini. Nessun appello dunque, dopo la preghiera mariana, ma una richiesta ai più piccoli: “Salutate i vostri genitori, i vostri amici ma soprattutto”, ha chiesto il Papa, “salutate i nonni”. “Avete visto quando hanno portato il Pane e il Vino c’era un nonno”, ha aggiunto alludendo alla presenza di Lino Banfi al momento dell’Offertorio. “Un applauso ai nonni”, ha concluso il Papa. Il Papa, al termine dell’Angelus, ha ringraziato gli organizzatori della Giornata, citando padre Enzo Fortunato e Aldo Cagnoli, coordinatore e vice coordinatore, che “hanno lavorato tanto”, ha detto Papa Francesco
Foto: Vatican Media