Cos’è la Presentazione del Signore al Tempio?
La Presentazione del Signore al Tempio, che la Chiesa celebra oggi, è una festa liturgica che ricorda due eventi narrati nel Vangelo di Luca (Lc 2,22-39): la consacrazione di Gesù come primogenito maschio secondo la legge mosaica e la purificazione di Maria dopo il parto. Questi due riti si compirono quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, quando i suoi genitori lo portarono al Tempio di Gerusalemme per offrirlo a Dio. Lì incontrarono due anziani profeti, Simeone e Anna, che riconobbero in Gesù il Messia atteso, la salvezza di Israele e la luce per le nazioni. Simeone preannunciò anche a Maria la sua futura sofferenza in unione al Figlio.
Qual è il significato della Presentazione del Signore al Tempio?
La Presentazione del Signore al Tempio è una festa che celebra il mistero dell’Incarnazione e della Redenzione. Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo, si sottomette alla legge e si offre al Padre per la salvezza del mondo. Maria, la Madre di Dio e della Chiesa, partecipa alla missione del Figlio e accetta il suo destino di dolore. Simeone e Anna, i rappresentanti del popolo eletto, accolgono con gioia e fede il dono di Dio e lo annunciano a tutti. La festa della Presentazione del Signore al Tempio è anche chiamata Festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono e si accendono le candele, simbolo di Cristo luce per illuminare le genti.
Perché celebrare la Presentazione del Signore al Tempio oggi?
La Presentazione del Signore al Tempio è una festa che ci invita a contemplare il volto di Cristo e a seguirlo con amore e obbedienza. Ci ricorda anche il ruolo di Maria, che ci accompagna nel nostro cammino di fede e di speranza. Ci sprona inoltre a essere testimoni della luce di Cristo nel mondo, come fecero Simeone e Anna. La Presentazione del Signore al Tempio è una festa che ci fa entrare nella logica del dono e della comunione, che ci fa scoprire la bellezza e la gioia di appartenere a Dio e alla sua Chiesa.