In questo tempo pasquale, il Papa ha voluto compiere un gesto di vicinanza in uno dei luoghi più dolorosi e in cui la guerra imperversa da tre anni: la “martoriata Ucraina”. Il Pontefice ha deciso di inviare nuovamente il suo Elemosiniere in Ucraina per donare quattro ambulanze, dotate di ogni strumento medico necessario per salvare vite umane, che saranno destinate alle zone di guerra.
Il card. Konrad Krajewski, coadiuvato da altri tre autisti venuti dall’Ucraina, sarà nel Paese anche per stare con la gente così provata dal conflitto, per pregare con loro ed essere espressione di prossimità del Papa.
I tre anni di guerra in Ucraina – si legge in una nota dell’Elemosineria Apostolica – per papa Francesco sono una “ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’umanità”. Il Pontefice ricorda sempre il Paese dell’Europa dell’Est sia nella preghiera dell’Angelus che negli appelli per la pace dove è costante il riferimento ad altri scenari drammatici come la Palestina, Israele, Myanmar, Kivu e Sudan.
Una missione, la decima in Ucraina per il card. Krajewski, che nasce nel pieno del Giubileo della Speranza; nella Bolla di indizione dell’Anno Santo, Spes non Confundit, il Pontefice scrive che “Il primo segno di speranza si traduca in pace per il mondo, che ancora una volta si trova immerso nella tragedia della guerra… L’esigenza della pace interpella tutti e impone di perseguire progetti concreti”. Il dono delle quattro ambulanze diventa così “segno della speranza giubilare ancorata a Cristo”, sottolinea ancora l’Elemosineria.
Foto: Vatican Media