Papa Leone si è affacciato dal Palazzo apostolico per la recita del Regina Coeli. È la prima volta per Prevost che finora si era affacciato solo dalla Loggia delle Benedizioni.
Il Papa, all’inizio della preghiera del Regina Coeli, ha ringraziato i fedeli. “Sono ancora all’inizio del mio ministero in mezzo a voi e desidero anzitutto ringraziarvi per l’affetto che mi state manifestando, mentre vi chiedo di sostenermi con la vostra preghiera e vicinanza”. “In tutto ciò a cui il Signore ci chiama, nel percorso di vita così come nel cammino di fede, ci sentiamo a volte inadeguati”, ha sottolineato Leone XIV aggiungendo che “tuttavia, proprio il Vangelo di questa domenica ci dice che non dobbiamo guardare alle nostre forze, ma alla misericordia del Signore che ci ha scelti, certi che lo Spirito Santo ci guida e ci insegna ogni cosa”.
Anche se una persona è “fragile” può contare sempre sul sostegno di Dio”, ha detto Leone XIV. “È bello che, guardando alla nostra chiamata, alle realtà e alle persone che ci sono state affidate, agli impegni che portiamo avanti, al nostro servizio nella Chiesa, ciascuno di noi può dire con fiducia: anche se sono fragile, il Signore non si vergogna della mia umanità, anzi, viene a prendere dimora dentro di me. Egli mi accompagna col suo Spirito, mi illumina e mi rende strumento del suo amore per gli altri, per la società, per il mondo”, ha sottolineato il Papa.
Ha poi chiesto ai cristiani di diffondere sempre l’amore di Dio: “Impegniamoci a portare il suo amore ovunque, ricordandoci che ogni sorella e ogni fratello è dimora di Dio, e che la sua presenza si rivela specialmente nei piccoli, nei poveri e in coloro che soffrono, chiedendoci di essere cristiani attenti e compassionevoli”.
“Invochiamo coraggio e perseveranza per quanti sono impegnati nel dialogo e nella ricerca sincera della pace”, ha continuato Leone XIV. “La nostra preghiera abbraccia tutti i popoli che soffrono a causa della guerra”.
Dopo la recita del Regina Coeli, papa Leone XIV ricorda la beatificazione avvenuta ieri in Polonia del sacerdote Stanisław Streich,ucciso in odio alla fede nel 1938: “Il suo esempio possa stimolare in particolare i sacerdoti a spendersi per il Vangelo e per i fratelli”. E poi ricorda che, sempre ieri, memoria della “Beata Vergine Maria aiuto dei cristiani”, si è celebrata la giornata di preghiera in Cina istituita da papa Benedetto XVI: “Si sono elevate preghiere a Dio”, così sottolinea papa Leone XIV.
Chiede, infine, a lei, a Maria, l’intercessione per essere “testimoni forti e gioiosi del Vangelo, anche in mezzo alle prove, per promuovere la pace e l’armonia”. E prende così lo spunto per invocare la pace nel mondo: “La nostra preghiera abbraccia tutti i popoli che soffrono a causa della guerra”. Ricorda i dieci anni, poi, della “Laudato si'”, esortando tutti ad “ascoltare il duplice grido della terra e dei poveri”. “A tutti buona domenica!”, questo il saluto finale.
Papa Leone XIV ha cantato la prima parte della preghiera del Regina Coeli che poi è stata recitata in latino, benedizione compresa.
Foto: Vatican Media