Nella notte tra il 6 e il 7 marzo del 1957, verso l’una di notte, due ladri forzano la porta della chiesa per rubare. Alcuni fedeli, allertati dai rumori, si accorgono dei ladri e lanciano l’allarme. I malfattori, così scoperti, fuggono precipitosamente e parte della refurtiva cade a terra.


Il Miracolo
In particolare dall’Ostensorio cade la Sacra Particola, che è subito raccolta dal parroco, don Cornelio Cossù, che la ripone in una teca, con sopra un biglietto che riporta queste parole: “Non toccare, Ostia del Sacrilegio”. L’ostia si era bagnata, poiché quella notte pioveva. Malgrado il passare dei decenni l’Ostia tuttora si presenta bianchissima e senza traccia di muffa. Questo Miracolo Eucaristico è simile a quello avvenuto a Siena e si può parlare di un Miracolo permanente, per cui il pane azzimo è ancora incorrotto senza tracce di muffa e polvere.
Miracoli Eucaristici nel Mondo – Mostra internazionale ideata dal servo di Dio, Beato CARLO ACUTIS